Tra i progetti previsti dalla convenzione, via Agropoli, Lungomare, via Cervia, via Ortona è sempre stato sempre presentato come quello di punta. Non a caso è firmato dall’architetto Giovanni Rebecchini, una autorità nel campo. Un intervento residenziale da circa 25 mila mc dove due piazze pedonali si fronteggiano, una verso la pineta, l’altra all’interno del complesso formato da una serie di isole. Le case, tutte villette molto basse, sono avvolte nel verde e distribuite dalla parte opposta rispetto a quella dove si trova la villa che ospitava gli uffici comunali. Al cui confine, invece, orientato verso il tramonto, è previsto un centro commerciale con piazzetta e negozi dalle forme moderne con una copertura in lamiera “dalla forma ondulata a ricordo del mare”, come spiegava il progettista. “Il progetto resta quello originario – spiegano all’Ares 2002 – ci sono solo delle piccole modifiche richieste dalla Sovrintendenza in relazione a materiali utilizzati e ai colori”. Si partirà, per il momento, proprio dal centro commerciale, le villette si faranno in una fase successiva. Le prime isole realizzate prevedono un centro commerciale da mille mq più 18 negozi, sopra ai quali ci saranno comunque 25 abitazioni. Tempo previsto per ultimazione lavori: fine 2012.
Sempre che non ci siano imprevisti, perché il Corpo Forestale dello Stato che ha sequestrato le ville sul lungomare aveva aperto un fascicolo anche su via Ortona. È stato proprio questo uno dei motivi del ritardo (la concessione è stata rilasciata dal Comune nel novembre del 2008), si è preferito attendere l’esito del sequestro sul lungomare, avvenuto il 13 ottobre del 2009.
Ora che la situazione sembra più fluida, dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha disposto il dissequestro degli immobili, anche se nel merito la questione non è stata ancora affrontata, il gruppo Federici ha deciso di procedere. Per tutelarsi ed uscire dalla nebulosa “subdelega”, le autorizzazioni rilasciate dal Comune in surroga alla Regione, il procedimento sarebbe stato blindato, ottenendo il rilascio dei pareri direttamente dal Ministero e dagli altri enti territoriali.
Con via Ortona, in qualche modo, riparte anche il piano urbanistico e la convenzione, che si era fermata due anni fa, proprio al momento del sequestro degli immobili sul lungomare.