Non tutta la gente che risulta destinataria di tale opera conosce l’opportunità di ottenere un’assistenza a domicilio, e questo trafiletto, appunto, si pone come obiettivo quello di far notare tale possibilità per dare, in conclusione, ad ogni persona l’accessibilità a questo tipo di servizio. Ciò è stato realizzato appositamente per gli anziani o per tutta quella gente che, per qualsiasi causa ospedaliera non appare autonoma. Questa è una prestazione che si occupa di trasportare i servizi sanitari nel domicilio del paziente, non obbligandolo a scontrarsi con una sequenza di spostamenti dalla propria casa, cercando incessantemente ambulatori, dottori, specialisti e altro ancora. Ciò per farla riapparire come gente che necessita di soccorso e non stupidi numeri in fila dentro una gremita sala d’aspetto. Tale tipologia di assistenza da una mano pure al sistema sanitario a diminuire gli appuntamenti, sgomberando leggermente il pronto soccorso. Però quali risultano essere gli strumenti che potrebbe trasportare il paramedico a domicilio nell’abitazione del malato? Deriva parecchio dalle necessità singolari del malato, visto che i quadri clinici è possibile che siano veramente molto diversi. Si tratta in ogni modo di poter eseguire delle cure, un controllo sullo schermo continuo, delle terapie mediche a gente che ha la necessità di un controllo quotidiano, il quale può essere circoscritto in un lungo o breve lasso di tempo. Quindi, potrà essere probabile chi ci sia un malato che abbia bisogno della terapia nel proprio appartamento per settimane intere, o invece malati che è possibile che ne abbiano la necessità solo per un giorno settimanale. Ambedue le circostanze possono risultare probabili aspiranti per tale opportunità.
In che modo si può ottenere e quali sono le caratteristiche dell’assistenza domiciliare
L’assistenza domiciliare integrata risulta essere responsabilità del servizio sanitario nazionale per un lasso di tempo, il quale è possibile che vada dai sei mesi ai dodici. Occorre ottenere la richiesta del medico curante e effettuare la richiesta includendo ogni certificato medico che si possiede. Non concerne solo il paramedico domiciliare ma perfino il fisioterapista o altri personaggi ospedalieri, dipende dai bisogni specifici del quadro clinico. Appare naturale che debbano esserci determinati parametri e possedere certe caratteristiche.
Non presentarsi autonomi (addirittura soltanto nell’intervallo di tempo circoscritto alle terapie) o che risultano vincolati da qualche persona che le porti in una struttura ospedaliera o ai controlli. Riguardo la figura che dovrà effettuare la domanda, non c’è bisogno che sia esclusivamente il malato, bensì è possibile che sia pure un parente, il suo dottore, qualcheduno che si prende cura di tale individuo. Ciò che si tenta di raggiungere e di poter assicurare all’individuo che necessita di terapie e di riuscire a restare sempre dentro il proprio appartamento ottenendo l’assistenza domiciliare.
Risultano esistere tre categorie di terapie a domicilio, le prime due hanno a che fare con la gente che soffre di malattie croniche, le quali comunque non sono invalidanti, come per esempio potrebbe essere il diabete. E gente che ha la necessità della terza categoria di terapia a domicilio, cioè ogni individuo che malauguratamente non ha un quadro clinico e avvisaglie che subiscono mutamenti continui e che si dovrebbero tenere d’occhio. Questi sono quelli che soffrono di patologie neurologiche degenerative o di malattie terminali, le quali risultano essere giunte nello stato finale.