La primavera ci avvicina all’estate. Le giornate diventano più lunghe e il calore del Sole è più forte rispetto all’inverno, dolce e mite. Stagione in cui gli impianti di riscaldamento si usano sempre di meno. Ci avviciniamo al momento del loro spegnimento per la pausa estiva, almeno per i modelli che sono usati solo per il riscaldamento dei locali interni.

Per i dispositivi che sono a doppia funzione, cioè producono acqua del riscaldamento e acqua sanitaria calda, non è ancora il periodo del passaggio del programma da invernale ad estivo. Ad ogni modo per tutti questi dispositivi che hanno una combustione occorre pensare a quali sono le assistenze da fare.

La manutenzione impedisce che la caldaia invecchi e mantiene alte le prestazioni interne. Ciò però non basta a garantire una buona qualità del calore o della combustione stessa. Per tante persone basti che la caldaia si accenda per credere che tutto sia apposto. Cosa non vera perché la caldaia ha bisogno di diversi interventi di pulizia e di manutenzione. Tale assistenza avviene in base a quale sia il meccanismo che essa utilizza.

PULIZIA E ASSISTENZA, STESSA COSA?

Prestiamo attenzione alle differenze. In generale l’Assistenza e pulizia caldaie sembrano la stessa cosa, ma indicano lavori diversi. L’assistenza, ad esempio, può essere anche un semplice controllo, da parte di caldaisti specializzati, per fare delle analisi dei fumi oppure per il controllo della resa termica.

La caldaia è un dispositivo di riscaldamento, di conseguenza è normale che ci sia bisogno di un capire quanto calore essa produca, nel minor tempo e bruciando pochissimo combustibile. Solo avendo una precisazione di queste assistenze si può avere un dispositivo che sia ottimale per il riscaldamento all’interno degli ambienti domestici.

Mentre la pulizia è diversa perché essa si concentra in diversi settori della caldaia che si sporcano di varie sporcizie e che si debbono pulire persino con dispositivi professionali. in elenco vediamo quali sono le pulizie più “comuni” nella caldaia: camera di bruciatura, pulizia completa da fuliggini e da arsure prodotte dalla fiamma. Lo scambiatore primario deve essere pulito dalle fuliggini che lo ricoprono poiché esso è attraversato dai fumi combusti. L’aspirafumi, la valvola che gestisce il tiraggio forzato e il ricambio dell’aria, tende a riempirsi di fuliggini fino a bloccarsi totalmente. Arriviamo alle canne fumarie che si debbono pulire per intero, dall’allaccio alla caldaia fino alla grata esterna di espulsione. Infine ci sono controlli sui circuiti e sulle ruggini che debbono essere pulite totalmente.

Tali interventi si identificano durante l’assistenza caldaia, cioè durante i controlli oppure riparazioni dirette.

Caldaie: perché fare questi interventi?

Chiunque non abbia mai fatto interventi del genere, sa benissimo quali sono le conseguenze di non “occuparsi” della propria caldaia. Essa tende a consumare molto, funziona male, si spegne continuamente, disperde fumi e gas, non riscalda, altera i suoi programmi in modo da non produrre acqua calda. Alla fine si può rompere del tutto, da un momento all’altro, proprio quando si inizia a usare per tante ore al giorno. Il risultato è quello di spendere tantissimo denaro per delle riparazioni o sostituzioni di pezzi di ricambio. Altrimenti si è costretti a comprare una nuova caldaia.