Una protesta ripresa anche da una troupe del TG3 che poi l’ha trasmessa per tutta la giornata. Per il popolo dei multati la “convocazione” è apparsa nei giorni scorsi sulla grande bacheca di Facebook, anche questa una novità per manifestazioni del genere. Così, infreddoliti nel corpo ma bollenti nello spirito, con le notifiche delle multe in mano, hanno esposto le loro critiche agli autovelox messi dal Comune di Fiumicino tra via Silber e via Petrucci. Anche con ironia: <<se il segnale non hai messo non puoi prendermi per fesso>>, si leggeva nello striscione tenuto dai manifestanti. Ed è proprio il limite dei 50 km, segnalato male in prossimità degli autovelox, che attira le critiche più feroci. Anche se da qualche giorno l’unico presente, posto sotto la tabella di località di Torrimpietra, è stato alzato dal livello del guardrail e spostato qualche decina di metri più avanti verso via Petrucci. <<Questo elemento da solo fornisce prova evidente dell’illegittimità delle sanzioni comminate – spiega Marco Dominici, uno dei principali contestatori del movimento – infatti nel tratto di via Aurelia che intercorre tra l’innesto del ponticello ferroviario di via Tre Denari e l’autovelox, in direzione Roma, manca del tutto la segnaletica relativa alle presenza di un centro urbano, nonché il limite di velocità. Molti verbali poi riguardano infrazioni di pochi chilometri, tante multe alle stesse persone per aver percorso la strada a 56 o 57 chilometri orari. Ci vorrebbe buon senso, così viene meno il principio, enunciato per gli autovelox, che la prevenzione dovrebbe superare per importanza la repressione. Senza dimenticare le tante notifiche arrivate oltre i 150 giorni previsti dalla procedura che determinano la prescrizione>>.   <<Come avevo anticipato stiamo migliorando la segnaletica lungo tutto il tratto ove sono posizionati gli autovelox – replica l’assessore comunale alla Polizia urbana Giancarlo Petrarca – nei prossimi giorni aggiungeremo nuovi cartelli anche nel lato via Tre Denari. Per le multe per pochi chilometri si può fare poco, il limite c’è e va rispettato, visto che abbiamo messo anche una franchigia di 5 km/h. Infine se le notifiche delle multe superano i 150 giorni è chiaro che non possiamo pretenderne il pagamento>>. <<Siamo amareggiati – commenta Teresa Vaccari, presidente della Pro Loco di Torrimpietra che con il Comitato cittadino di Palidoro ha partecipato alla protesta – molti automobilisti per paura degli autovelox non passano più qui, prendono l’autostrada. In un periodo di crisi come questo è un’altra perdita grave. Non servivano gli autovelox, bastavano i semafori che anni fa abbiamo ottenuto grazie a Ezio Paoletti>>. <<Da 10 anni la prefettura per la sua pericolosità ha autorizzato su quella strada il controllo elettronico della velocità senza contestazione immediata – ribatte l’assessore – prima si faceva con postazioni nascoste, ora lo facciamo alla luce del sole. Le critiche non fanno piacere ma ricordo che, grazie agli autovelox, gli incidenti si sono azzerati e che così si salvano vite umane>>.