Dove ha anche parlato della collocazione che la Rosa Bianca avrà nelle prossime elezioni, la nuova formazione andrà alle elezioni "da sola e con i cittadini. Molti cercano coalizioni effimere, noi vogliamo la concretezza contro questa casta, che non è solo politica, per realizzare un grande movimento (non un partito) che guardi all’interesse generale, alle cose da fare veramente, e che per 13 anni sono state solo messe nel cassetto". La sensazione è che si resti in attesa del "colpo grosso", che potrebbe essere quello dell’adesione al progetto del presidente della Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. Ma finora nessuno ha confermato le indiscrezioni. Riferimenti espliciti anche sulla fase successiva al voto: "Dopo le elezioni – conclude Baccini – noi puntiamo ad invitare chi le vince a fare larghe intese per realizzare una legge elettorale, questa volta in sintonia con gli interessi dei cittadini elettori, quindi la preferenza. Ma soprattutto puntiamo a una grande coalizione per fare le riforme necessarie al Paese". Ma che succederà ora a livello locale? E’ chiaro che per l’Udc di Fiumicino inizia una nuova fase visto che finora il partito “era” Mario Baccini. Chi rimarrà con Casini e chi invece seguirà il senatore nella nuova avventura centrista?