Il lavoro come badante è tra i più richiesti e utili. Le situazioni in cui avere una presenza fissa o persona di fiducia per aiutare i propri anziani o disabili, sono tante e cambiano in base a patologie o stili di vita.

La disabilità può essere permanente, degenerativa oppure momentanea. Una persona normalissima, un giovane uomo, può ritrovarsi ad avere bisogno di un supporto motorio per gestire la sua quotidianità. A seguito di una frattura alle gambe, incidente alla schiena oppure per un’operazione chirurgica, la sua autonomia viene diminuita o annullata. Restando a letto per giorni, immobili, per favorire la guarigione, indica che non ci si può muovere. Si ha bisogno di un aiuto per la propria igiene, seguire terapie, mangiare e via dicendo.

Un esempio semplice che mette in chiaro quali sono i reali utilizzi da parte di una badante. Ovviamente si tende a interessarsi a questo professionista (uomo o donna) quando la disabilità compromette la qualità della vita. Per esempio è molto utile per persone anziane, disabili parziali o che sono totali, soggetti non più autosufficienti. Tra l’altro è una buona compagnia e persona di fiducia per soggetti che sono molto in avanti con l’età. Ci sono ultra 80enni che sono autonomi, ma la condizione fisica debole mette in pericolo il soggetto perfino mentre sta lavando i piatti.

Avere una badante a ore oppure una Badante convivente è una scelta spesso obbligata, ma che garantisce una persona onnipresente in casa. Utile per qualsiasi incidente domestico o disguido imprevisto.

EQUO PAGAMENTO

Chiunque abbia intenzione di prendere una badante che conviva con una persona fragile deve valutare i costi. Essendo una persona che vive direttamente in casa deve avere una sua camera da letto o stanza privata. Questo perché gli si offre un alloggio che sia adeguata alla vita domestica. In aggiunta c’è il vitto, vale a dire almeno 3 pasti al giorno.

Inoltre deve percepire uno stipendio poiché mette a disposizione del suo assistito un tempo di lavoro di 8 ore che si potrà poi variare in base alle necessità del soggetto. Per esempio 4 ore di mattina per fare tutte le commissioni o faccende domestiche concordate in anticipo. Altre 2 ore il pomeriggio per dedicarsi al soggetto per svolgere attività fisica, controllo terapia e via dicendo. Altre 2 ore di notte per controllare l’assistito/a per i suoi parametri di vita o altro.

Le ore si modificano in base a quale sia il bisogno principale della persona fragile. Ad ogni modo il salario che gli si deve dare è inferiore a quello di una badante a tempo pieno o a ore.

Consigli su una persona di fiducia

Avere una badante che convive con la persona anziana o che è disabile è necessario in alcune situazioni specifiche. Un anziano/a in avanti con l’età che si muove lentamente o non è lucido. Difficoltà motorie. Problemi nello spostarsi o nel fare commissioni quotidianità. Disabilità grave, soggetti allettati o che debbono seguire delle terapie specifiche. Fino a persone che necessitano di un aiuto per la propria igiene personale e salute. Il vantaggio è quello di avere una persona di fiducia, qualcuno che allerti i familiari più prossimi, ma soprattutto dia assistenza di prima necessità in caso di incidenti o peggioramenti.