
Il primo tentativo di furto è avvenuto il 17 maggio. Quella notte qualcuno ha tagliato la rete di due case che si trovano alla Carciofaia, in viale Castel San Giorgio all’altezza della scuola Marchiafava di Maccarese. Sono entrati nei giardini ma in quella occasione non hanno forzato porte o finestre, forse sono stati disturbati. Due auto dei carabinieri sono intervenute la mattina del 18 maggio chiamate dai proprietari.
Questa mattina, 2 giugno, c’è stata una nuova intrusione. Alle 10.50 le telecamere private hanno ripreso un’auto scura che entra a retromarcia nel vialetto comune, alla guida rimane una persona, pronta a ripartire veloce. Altre quattro incappucciate scendono e si dirigono verso gli appartamenti. Provano a forzare la porta di una casa dove dentro non c’è nessuno, ma il tentativo non riesce.
A quel punto suonano al citofono di un’altra abitazione, “C’è la signora Rossi”, chiedono per vedere se dentro c’è qualcuno. Risponde un giovane che intuisce il pericolo e non apre la porta. A quel punto se ne vanno, hanno visto le telecamere.
“A quell’ora stavo in giardino a prendere il sole – commenta una donna che abita nella casa accanto -facevo avanti e indietro dal giardino con la porta e tutte le finestre aperte. E loro tranquilli, in piena mattinata festiva, con tutta gente a casa e il traffico delle auto dirette al mare. Incredibile”.
I residenti stanno aumentando il numero delle telecamere di sicurezza installate e hanno aperto una chat con cui comunicare in tempo reale qualsiasi situazione anomala per poter avvisare le forze dell’ordine, ma bisogna fare attenzione, perché due visite a distanza di un paio di settimane sono anomale.
Qualcosa del genere era già accaduto l’anno scorso, una banda aveva preso di mira a fine 2024 Fregene e la tecnica sembra la stessa. In quel caso era una coppia, il modus operandi era simile. Mentre il complice rimaneva alla guida, l’altro scendeva e suonava al citofono per verificare se c’era qualcuno in casa. In quel caso per non suscitare sospetti la richiesta era sempre la stessa: “Sapete per caso dove si trova l’albergo Il Corallo?”, effettivamente presente a Fregene.
Dopo alcuni colpi andati a segno una pattuglia dei Carabinieri ha intercettato a metà gennaio 2025 l’auto sospetta in via Portovenere, è partito immediatamente l’inseguimento e i due sono stati fermati dietro al Parco Giochi, uno è stato subito bloccato, l’altro invece è riuscito a scappare dirigendosi verso via Cervia. Una volta in Caserma si è scoperto che l’uomo aveva una lunga lista di precedenti proprio per furti nelle abitazioni.