“In questo Bilancio, l’Amministrazione comunale ha deciso anche sulle cose più banali di non voler ascoltare il suggerimento del 50% dei cittadini, perché tanto rappresenta l’opposizione in Consiglio. Sono state fatte scelte politiche strategiche che indebitano l’Amministrazione comunale e con essa i cittadini. E’ stata creata una società di gestione patrimoniale che costerà circa mezzo milione di euro l’anno, solo per pagare le spese del personale amico, che andrà a ricoprire i ruoli previsti all’interno della municipalizzata e coprire le spese di gestione. Soldi che i cittadini dovranno rifondere con le tasse.

Invece di alleggerire la macchina amministrativa, si appesantisce moltiplicandone i ruoli con una nuova società di gestione del patrimonio e sull’acquisto di una Società di Tributi, con una spaventosa anticipazione di cassa che nei prossimi 5 anni provocherà qualche milione di euro di sbilanciamento all’interno della spesa corrente del Comune; viene incomprensibilmente venduta, di contro, la società delle Farmacie comunali che oggi risulta sana e in attivo, con una critica sui servizi di difficile comprensione.

Vengono amplificate le spese in favore dell’immigrazione e dell’integrazione, a scapito però di quelle rivolte ai giovani. Aumenta la tassa sull’imposta di soggiorno, senza che ciò si traduca in iniziative valide di investimento, trasformando la tassa di soggiorno in un mero prelievo di cassa.

Sul piano degli investimenti, balza agli occhi il fatto che viene fatta una politica selvaggia di accensione di nuovi mutui, peraltro esclusivamente per produrre progetti che non si sa se vedranno mai la luce; di centro non vedremo aprire cantieri da qui a breve, ma tutto resterà nei cassetti delle opere da fare.

Viene riproposto il sottopasso, che costerà centinaia di migliaia di euro solo di progettazione, come se il costo del tombamento del geyser accaduto anni fa non abbia insegnato nulla; ma tanto sono soldi pubblici…

Significativo, emblematico il fatto che il sindaco Montino, al momento del voto sul Dup (Documento unico di programmazione) si sia assentato, evitando di apporre il proprio nome su un documento nel quale evidentemente non crede nemmeno lui.

Vergognoso l’atteggiamento sulla trasmissione “Dillo a Montino”, in tv, prevedendo un aumento di spesa. Con i soldi pubblici finanziano una unica testata giornalistica, senza prevedere spazi per l’intero consiglio e dunque per un dibattito democratico, pagandosi sostanzialmente la propaganda con i soldi di tutta la collettività, penalizzando peraltro non solo la par condicio, ma anche altre realtà giornalisticamente strutturate tanto quanto la prescelta, con criteri di scelta del tutto personalistici, non condivisi ed imposti in maniera arrogante.

La cosa ancora più triste, è che la maggioranza ha votato in blocco un documento programmatico che in molti non hanno nemmeno visto, sul quale non sono riusciti ad incidere, assistendo passivamente a scelte verticistiche del Sindaco. Ci saremmo aspettati che la maggioranza riscontrasse queste criticità insieme a noi, invece ha preferito tacere.

Avevamo chiesto la diminuzione dell’Imu per le abitazioni affittate ai parametri, per capirci, del vecchio equo canone, e non è stata accolta. Avevamo provato a presentare una proposta di riduzione della Tari, visto che il Comune sotto questo punto di vista è virtuoso, ma in maniera antidemocratica non ci è stato consentito neanche di farlo, dichiarando che non era argomento relativo al Dup.

Insomma, un bilancio deciso sostanzialmente dal sindaco Montino ad uso e consumo della sua politica, senza alcun rispetto per la minoranza e, va detto, neanche della sua stessa maggioranza“.

Stefano Costa, Vincenzo D’Intino (Lega)
Federica Poggio (Gruppo Misto)