Un bambino su due è vittima del fenomeno, il 19 marzo alla scuola Porto Romano il convegno su “Bullismo e Famiglia. Cosa nasconde il bullo. Come reagisce la vittima”

Non fa distinzioni di età, sesso e colore. E può coinvolgere chiunque. Un bambino (o adolescente) su due è vittima di bullismo. Questo dato allarmante emerge fra quelli raccolti dall’Istat che ha altresì sottolineato come più del 50% degli adolescenti ha dichiarato di essere vittima di violenze fisiche e verbali. Particolarmente sensibile al fenomeno, il Comune di Fiumicino ha recentemente accolto l’iniziativa dell’associazione Rinascita Sociale Etica e Civile (Arsec) di presentare un convegno per dire “No al Bullismo”. Questo il titolo dell’incontro moderato nella sala consiliare dalla giornalista Francesca Procopio, che da anni segue i fenomeni di devianze giovanili e che proprio sul bullismo ha scritto un romanzo che uscirà nei prossimi mesi. Presenti Giovanni Riccardi, presidente Arsec, Anna Maria Anselmi, assessore comunale alle Politiche sociali, Valentina Giua, consigliere comunale, Arcangela Galluzzo, delegata alla Legalità, Michela Califano, consigliere regionale, Silvia Gregori, psicologa criminale e psicoterapeuta, e il personale della polizia del commissariato locale impegnato nel progetto “Scuole Sicure”, voluto dalla Questura di Roma.

Un fenomeno troppo diffuso

“Come associazione – ha anticipato Giovanni Riccardi – vogliamo essere un punto di riferimento sul territorio per le famiglie e per le istituzioni. Negli istituti presenteremo un progetto che vede coinvolta la scuola di Kung Fu Tiandì, del maestro Massimiliano Menei. Attraverso le arti marziali trasmetteremo conoscenze di autodifesa per accrescere la fiducia in se stessi”. Un fenomeno sociale con risvolti criminali, il bullismo è diffuso fra giovanissimi e adolescenti. E l’età delle vittime si è abbassata anche nel comune costiero, come l’età stessa dei bulli. Già da bambini, insomma, dietro ai banchi delle scuole primarie esistono le prime violenze fisiche e verbali. “Il bullismo lascia segni difficili da dimenticare – ha sottolineato Michela Califano – ed è proprio per questo motivo che il 2 marzo del 2016 il Consiglio regionale del Lazio, primo in Italia, ha approvato la proposta di legge di prevenzione e contrasto al bullismo. Questa legge evidenzia una decisa presa di posizione contro ogni genere di violenza ripetuta e garantisce supporto a iniziative per prevenire e contrastare il fenomeno. E ancora di più a farsi carico delle spese legali che le vittime potrebbero sostenere in caso di procedimenti giudiziari”.

Il convegno

L’importanza di denunciare i fatti alle forze di polizia è determinante, questo anche alla luce della legge sul cyberbullismo entrata in vigore a luglio del 2017. Il personale del commissariato di Fiumicino è fortemente impegnato nel territorio nel progetto “Scuole Sicure”. Quest’anno gli incontri con gli studenti del vasto comune costiero sono fissati ogni lunedì. Oltre mille gli alunni con cui gli agenti si sono già interfacciati dall’inizio dell’anno. “È un servizio di consapevolezza e confronto – dichiarano i poliziotti impegnati nel progetto –, consapevolezza verso i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Confronto perché il dialogo fra noi adulti e i giovani è fondamentale per porre in essere strategie comuni e contrastare la natura dei fenomeni stessi. Attraverso questi incontri cerchiamo di responsabilizzare i ragazzi e far comprendere loro quanto sia importante anche l’uso consapevole della rete. Cerchiamo di istruirli a cosa può portare una condotta votata alla violenza e a quelli che possono essere i rischi giuridici”. Ma non ci si ferma qui! Il prossimo 19 marzo nell’aula magna dell’ICC Porto Romano sarà presentato “Bullismo e Famiglia. Cosa nasconde il bullo. Come reagisce la vittima”. Famiglia e scuola sono i più importanti gruppi di socializzazione utili a prevenire il bullismo. Ma allo stesso tempo possono esserne la causa scatenante. Un convegno per docenti e genitori, che li vedrà a tu per tu con un fenomeno diventato ormai un’emergenza sociale. All’incontro, presentato e moderato sempre da Francesca Procopio, oltre ad Arcangela Galluzzo e a Michela Califano, interverranno questa volta Lorella Iannarelli, preside della scuola Porto Romano, Lucia Franchini, dirigente del commissariato di Fiumicino, Paolo Calicchio, assessore alla Scuola, Maria Cristina Passanante, psicologa giuridica e forense e Fabrizio Monaco, direttore del nostro giornale. “Il nostro istituto è sempre stato particolarmente sensibile al fenomeno del bullismo. Il corpo docenti – sottolinea Lorella Iannarelli, preside della Porto Romano – è particolarmente attento alle difficoltà e ai disagi dei ragazzi. Quindi ogni iniziativa che garantisce una serena crescita degli alunni è ben valutata e accolta proprio per assicurare loro il nostro supporto e stimolarli ad avere massima fiducia nelle istituzioni”.