“E intanto la Marchiafava, scuola al nord del comune, attende ormai da quasi un mese che si metta in cantiere una derattizzazione come si deve. I topi vengono avvistati in continuazione, i genitori si lamentano – fa notare Calicchio –  Risultato? Qualche trappola artigianale messa qua e là per tamponare la situazione e niente di più. Ecco come si muove tempestivamente il nostro Comune. I genitori dei ragazzi chiedono chiarezza e trasparenza, visto che in prossimità della mensa e della scuola materna girano grossi ratti e non topolini di campagna come qualcuno vorrebbe far credere. Gli viene risposto che non è competenza di quel settore, ma di quell’altro. Mentre quell’altro prende tempo e scrive ad un terzo. E via così. Fino a ottenere una vaga promessa: l’installazione di una nuova porta in cambio di quella guasta che eviterà ai roditori di infilarsi; la rimozione di un cumulo di rifiuti e calcinacci; una derattizzazione che forse arriverà a Natale. E il posizionamento di alcuni apparecchi e dissuasori ultrasuoni antiratto. Peccato li stiano ancora aspettando”.