Non è bastato il caos del 25 aprile – con ben quattro eventi autorizzati nello stesso giorno sul lungomare di Maccarese, concentrati in appena 500 metri – per far scattare un cambio di passo da parte dell’amministrazione. Al contrario, il 1° maggio ha registrato una situazione addirittura peggiore, tra traffico paralizzato, sosta selvaggia, incidenti, risse, sicurezza assente e cittadini ostaggio del disordine.
Eppure il sindaco, in più occasioni, ha ostentato rapporti solidi con le forze dell’ordine, la Prefettura, le istituzioni. Ma a cosa servono tutti questi contatti, se poi il territorio finisce puntualmente nel caos? A due anni dalle promesse di riportare ordine e controllo, Fiumicino si ritrova ancora una volta in balìa dell’improvvisazione. Nessuna pianificazione, nessuna regia. Chi controlla? Chi verifica che ci siano le condizioni per autorizzare eventi di massa? Perché si continua a rilasciare permessi senza prevedere parcheggi, presidi di sicurezza, piani di viabilità?
Non si tratta di essere contro gli eventi, ma di garantire che vengano gestiti con responsabilità. Invece si continua a privilegiare l’apparenza, gli annunci, le conferenze stampa. E mentre il Comune decanta rapporti e collaborazioni, sul campo regna l’anarchia. Questo è il risultato: operatori esasperati, residenti bloccati, cittadini lasciati soli. E siamo solo a inizio stagione. Chi governa ha il dovere di prevenire, organizzare, intervenire. Non basta scaricare le responsabilità su altri. I cittadini meritano fatti, non vetrine istituzionali.
Ezio Di Genesio Pagliuca, Capogruppo PD
Paola Meloni, Consigliera Comunale Lista Civica Ezio