La scuola è iniziata e come ogni anno inizia il problema legato ai trasporti: poche corse, autobus strapieni, orari che non combaciano con l’entrata e l’uscita degli studenti. Tutti disagi previsti, ma che potevano essere evitati, migliorando il servizio Tpl e mostrando maggiore attenzione a questa annosa problematica. 

Quest’anno la situazione trasporti sulla tratta Fiumicino-Maccarese è ancora più critica, soprattutto a causa della carenza di aule, dovuta all’impossibilità di usufruire degli spazi della Frassinetti: la maggioranza degli studenti è costretta a riversarsi sull’istituto di Maccarese, a orari alterni, quindi aumentano le persone sui mezzi pubblici, ma le corse restano le stesse.

Molti ragazzi, infatti, restano a piedi perché non c’è spazio sugli autobus: chi sale a Focene, trova tutto pieno e non può permettersi di saltare la corsa delle 7:20, pena l’arrivo in eccessivo ritardo a scuola. Tutte difficoltà che si ripresentano anche al Nord, in particolar modo sulla linea 14 e a Tragliatella, dove non funziona come dovrebbe il trasporto a chiamata. 

Questo significa che spesso i genitori sono costretti ad accompagnare o andare a prendere i propri figli, con tutte le criticità che comporta. Gli stessi genitori, da come si apprende sui social, sono pronti a manifestare contro questo disservizio. 

È vero che il Tpl non deve essere a disposizione della scuola, è vero che non bisogna arrivare alla protesta, ma è pur vero che bisogna trovare una soluzione in tempi celeri: per questo motivo chiederò un incontro con l’assessore o con la commissione competente per sollecitare l’aumento delle corse, la modifica degli orari e l’impiego di mezzi ancora più grandi per il trasporto pubblico. 

Roberto Severini, capogruppo della lista civica Crescere Insieme