Il crollo è avvenuto nella notte, le onde hanno abbattuto il muro della piscina dei piccoli e iniziato ad attaccare quella grande. La piscina de La Perla sta crollando come sono crollate altre due cabine sullo stesso lato.

Ricordiamo che La Perla è stata presa in custodia dal Comune che ora è custode del bene e dovrebbe preservarlo. Così come sempre al Comune è passata La Rivetta anche questo stabilimento allo sbando con le cabine distrutte che galleggiano nel mare. Chi si cura ora di questi beni? Dobbiamo assistere passivamente alla loro distruzione? E il materiale che finisce in mare, calcinacci, tubi, eternit, non pregiudicherà per molto tempo la balneazione di tutto quel tratto di costa?

Dalle ultime foto è chiaro come la linea di costa sia avanzata anche nel tratto centrale di Fregene, dall’Arcobaleno fino agli stabilimenti militari, per non parlare del tratto di Focene più vicino a Fregene dove le onde sono ormai al confine con le idrovore del depuratore. Il tutto ancora senza ancora una ipotesi di soluzione da parte della Regione Lazio.