Tutti caduti nel vuoto gli appelli per il camposanto di Maccarese in condizioni indecenti. Fabio Zorzi: “Un Consiglio comunale straordinario con il XIII Municipio”

Un Consiglio comunale straordinario congiunto tra il Comune di Fiumicino e il XIII Municipio. Si era conclusa con questo proposito la protesta organizzata lo scorso 23 marzo dal Pd Fiumicino contro il degrado in cui versa il Cimitero di Maccarese.
Alla base della manifestazione del camposanto c’erano i problemi irrisolti dall’Amministrazione capitolina, in particolare la situazione della strada di accesso, ormai impraticabile per i dossi che si sono formati con la presenza delle alberature, la sistemazione del padiglione chiuso da più di un anno perché pericolante e la rimozione della vergogna rifiuti accumulati alla fine della strada asfaltata.
Alla protesta avevano partecipato il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, il consigliere comunale Pd Fabio Zorzi, il capogruppo Pd Fiumicino Paola Magionesi e il capogruppo Pd XIII Municipio Cinzia Giardini.
“Ad oggi – sottolinea Fabio Zorzi – ancora non abbiamo ricevuto notizie dalla Giunta capitolina e dalla sindaca Raggi. Per questo, in accordo con il presidente del Consiglio comunale Alessandra Vona, abbiamo deciso di convocare un Consiglio comunale straordinario congiunto a Fiumicino. La questione non è più rinviabile perché la situazione continua a peggiorare, facendo aumentare i disagi ai cittadini che vanno al cimitero a trovare i propri cari”.
Una struttura in stato di degrado permanente, il tratto di via di Maccarese di competenza dell’Amministrazione capitolina è ai limiti della praticabilità, mentre cresce a dismisura la presenza delle discariche selvagge nell’area esterna.
“Il sindaco Esterino Montino – sottolinea Fabio Zorzi – più volte ha espresso la volontà di prendere in carico il Cimitero, ma a ogni sua lettera inviata al primo cittadino di Roma Virginia Raggi non ha ricevuto risposta”.
Sul piede di guerra ci sono anche le associazioni locali, in primis il Comitato cittadino di Maccarese Stazione. “È una vergogna – dice il presidente Elia Rebustini – in questo modo non solo vengono disattese le richieste dei cittadini, ma non si rispettano neanche i defunti. È ingiustificabile tutto questo assordante silenzio da parte dell’Amministrazione capitolina”.