“Ci ritorniamo poiché non sappiamo se l’Amministrazione ha già espresso, come auspichiamo, un netto e deciso No all’eventuale rilascio della terza proroga da parte della Provincia di Roma all’AMA per poter continuare ad utilizzare l’impianto come centro di trasferenza dei rifiuti organici della capitale, autorizzazione che scade nei primi giorni di Giugno, e che consente di stoccare quantità fino a 4 volte la capacità di trattamento per cui l’impianto è autorizzato con finalità di compostaggio della frazione organica – si legge nella nota del Comitato –  Abbiamo più volte scritto chiedendo un incontro all’Amministrazione, abbiamo inviato foto a testimonianza dello schifo che entra in quell’impianto, abbiamo fatto due presidi e raccolto firme per sostenere tutte le richieste dei cittadini residenti nella zona , tutto questo senza ricevere da parte del Sindaco o dell’Assessora alcun genere di risposta. Mancano ora veramente pochi giorni allo scadere dell’autorizzazione e chiediamo, almeno stavolta, di rispondere, a noi ma soprattutto ai Cittadini residenti, esprimendo in maniera chiara qual’è la posizione del Comune: sta facendo di tutto per evitare una nuova estate di forte disagio ai cittadini di Maccarese o ha scelto di supportare, per l’ennesima volta, il comune di Roma? Numerose sono le richieste inevase oltre questa, dal progetto di mitigazione del rischio inquinamento potenziale derivante dalle biogas della Maccarese Spa, al riavvio della differenziata, sospesa oramai da 8 mesi, differenziata che caro ci costa non fare, alla delibera sulla trasparenza del ciclo dei rifiuti a Fiumicino, la cosiddetta anagrafe dei rifiuti, ad uno straccio di ipotesi di monitoraggio ambientale. Altro che percorso verso Rifiuti Zero, come recita il programma del Sindaco, qui di zero ci sono solo le risposte”.