Il metallo dove lo si deve buttare? I Comuni che svolgono la raccolta differenziata mettono a disposizione dei cassonetti dove i cittadini buttano i loro metalli, ma attenzione che ci sono delle classificazioni dei metalli. Quelli che sono di uso comune sono l’alluminio che ritroviamo anche nelle lattine. Questi sono facili da smaltire e appunto si possono buttare in diversi luoghi addetti alla loro raccolta.

Quando si parla invece di metalli duri, come l’acciaio oppure l’alluminio di uno spessore ingombrante, di oltre 2 cm, e che sono di grandi dimensioni, la questione cambia. Essi non si possono buttare nei cassonetti, ma si debbono affidare a dei professionisti. I rottami delle auto, moto e di elettrodomestici, rientrano in una categoria che è medio grande. Occorre quindi avere dei professionisti che li ritirino oppure il cittadino privato deve trasportarli, a sue spese, presso le isole ecologiche.

Le aziende che lavorano nel Compro metalli duri sono le soluzioni migliori perché si occupano di tutto, dal ritiro alla consegna in stabilimenti appositi. Il cliente o privato cittadino può addirittura guadagnarci del denaro perché ha una buona quantità e qualità dei metalli che interessano enormemente le aziende che hanno bisogno di metalli da riciclare.

SMALTIRE I METALLI, COME FARE?

I metalli non si smaltiscono, nel senso che non vengono inceneriti, ma riciclati. Infatti il settore ha continuamente bisogno di materiale da poter riciclare. Lo smaltimento quindi è solo un recupero dei metalli. Per farlo si deve iniziare dalla raccolta, quindi dal recupero presso il singolo privato. Ognuno di noi può avere delle scorte di metallo che non da come buttare, per esempio elettrodomestici. Essi vengono recuperati da questi professionisti presso il domicilio del cittadino. Si trasportano in stabilimenti appositi, che sono adibiti al loro recupero e stoccaggio. C’è poi il trattamento e l’eliminazione di vernici e solventi.

In base alla qualità dei metalli si arriva poi alla lavorazione per il riciclaggio che varia da triturazione alla fusa, cioè viene fuso il metallo e poi raffreddato. I processi di smaltimento e di riciclo variano in base al tipo di metallo e all’uso che se né fatto come prodotto finito.

Valutazione dei metalli duri

Coloro che comprano metalli o metalli duri eseguono addirittura una valutazione o perizia del prodotto in modo che si possa poi dare al cliente un prezzo che sia adeguato alla quantità o peso del metallo che hanno proposto in vendita. Attenzione che i metalli hanno un valore da nuovo ed uno da usato. Quindi già quando si parla di metalli che appartengono a degli elettrodomestici si deve capire quale sia stato il loro utilizzo.

I metalli impiegati in elettronica sono compromessi, a livello di qualità, dalle onde elettromagnetiche. Di conseguenza debbono subire prima un trattamento di “scaricamento” di tali onde che varia da pochi mesi a qualche anno. dunque essi potrebbero valere molto poco. Mentre quelli di elettrodomestici tenuti in ottimo stato, come le lavatrici, dove non c’è nemmeno ruggine, si ha una valutazione maggiore.

Le fabbriche che lavorano metalli e che hanno grandi quantità di scarto di lavorazione ricevono una valutazione economica altissima dei loro metalli da buttare.