Che non ha mai condiviso la scelta di realizzare l’opera osteggiata dalle associazioni ambientaliste. Ora non è chiaro cosa significa lo sblocco dei fondi, con ogni probabilità verranno destinati alle altre opere previste nel bacino delle idrovore di Focene. Germano Scarabello, nella duplice veste di consigliere comunale e vice presidente del Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano ha polemizzato con il segretario del PD, Michela Califano, che aveva annunciato la notizia. “Si andrà finalmente ad operare sulla condotta sottomarina di Fregene e sull’impianto idrovoro di Focene per il trattamento delle acque di magra”, aveva detto la Califano. “L’attuale giunta regionale – ha incalzato Scarabello – è stata eletta nell’aprile del 2005 e sono esattamente 3 anni e mezzo che l’amministrazione Canapini si sta battendo per avere quei finanziamenti, già stanziati con delibera della giunta regionale Storace n. 690/2004. Tanto è vero che con deliberazione n. 40 del 19 luglio 2005 della giunta Canapini era stato approvato anche lo schema di intesa istituzionale di programma tra il comune di Fiumicino ed il Consorzio di Bonifica del Tevere ed Agro Romano per la realizzazione e gestione di interventi volti allo sviluppo del litorale. Ma sia l’assessore regionale all’Ambiente Zaratti che il suo predecessore Bonelli hanno sempre ostacolato la realizzazione di queste infrastrutture fondamentali per la bonifica di alcuni tratti di mare che sono ancora interdetti alla balneazione. E a riprova di ciò il comune di Fiumicino ha vinto il ricorso al Tar avverso la decisione della regione Lazio di stralciare il finanziamento di dette opere. E sono stati proprio questi ritardi, assolutamente non giustificabili, che hanno causato danni all’economia locale. Alla luce di tutto questo – ha concluso Scarabello – è disarmante con quanta ingenuità (forse dovuta alla sua giovane età) la consigliera Califano cerca di attribuire a se stessa e alla sinistra che si illude di rappresentare meriti inesistenti quando addirittura la sua parte politica si è assunta la responsabilità di 4 anni di ritardo”.