Vedremo a fine estate cosa accadrà, quando sarà tornato dalla convalescenza anche il sindaco Mario Canapini. Una nuova fase della Convenzione a questo punto è indispensabile, lo ha ribadito anche l’assessore comunale alla Pianificazione, Mario Russo, che appare ottimista sul futuro cronoprogramma e anche sul lungomare. Vedremo. Comunque, quali saranno i cantieri che a ottobre saranno aperti? La risposta arriva direttamente dall’ingegner Elia Federici dell’Ares 2002: “ inizieremo da viale Sestri Levante, la rifaremo tutta, dall’incrocio con viale della Pineta fino a via Iesolo. Contemporaneamente apriremo il cantiere in via Ortona, dando la precedenza alla parte commerciale”.Viale Sestri Levante, per la verità, doveva essere oggetto della ristrutturazione un anno fa. Era stata firmata l’ordinanza che prevedeva l’inizio lavori per la fine di settembre del 2008. Ma poi si è visto come è finita, l’opera è finita nel braccio di ferro che si era aperto tra amministrazione e società convenzionate e che ha rallentato di un anno tutti gli interventi. Ora il clima è diverso e le probabilità che le scadenze vengano rispettate ci sono tutte. Sulle modalità con cui verrà fatta la ristrutturazione del viale non si conoscono i particolari, difficilmente però verrà utilizzato il porfido come in viale Castellammare, più probabile che i marciapiedi vengano fatti come lungo viale della Pineta. I lavori dureranno circa un anno e speriamo che si pensi ad una pista ciclabile o comunque ad un percorso protetto per le bici. Più chiara la situazione di via Ortona dove l’Ares 2002 ha 25 mila mc da realizzare nell’area tra l’ufficio comunale e le ultime case costruite sul viale della Pineta. Per quello che si è visto nel progetto originario dell’architetto Giovanni Rebecchini, sarà un intervento di maggiore qualità rispetto agli altri. Case basse nel verde e di diversa metratura che si rivolgono verso un’isola centrale dove si trova un ampio centro commerciale con diversi corpi ed elementi architettonici innovativi. Ci sono anche un paio di piramidi di vetro e negozi con coperture ondulate che ricordano la forma del mare. Il ritrovamento della strada romana durante gli scavi archeologici ha costretto gli architetti a rivedere il progetto che è stato ruotato intorno al suo asse senza altre modifiche sostanziali. Si partirà proprio dal centro commerciale con i negozi di circa 2500 mq, dalla “piazzetta”, sperando che questo intervento, al contrario del Vittorio Village del prode Mangifesta, sia in grado davvero di rilanciare la depressa area del Cantiere.