“Più volte interpellato dall’opposizione, il Sindaco Canapini ha sempre dato ampie rassicurazioni sulla volontà di predisporre una nuova delibera che confermasse le disposizioni contenute nel vecchio decreto, migliorandone gli effetti e gli ambiti di intervento – fanno notare i consiglieri comunali Pd Michela Califano, Paolo Calicchio, Alessandra Vona e Silvano Zorzi – Da giugno però nulla. Gli uffici comunali, senza un imput politico della maggioranza, non hanno ancora predisposto alcuna bozza. E il rischio che l’amministrazione, senza alcuno strumento in mano, possa dare gambe nuovamente alla speculazione edilizia è altissimo”. A tutela del patrimonio culturale del nostro Comune, il gruppo consiliare del Partito Democratico chiede di sospendere immediatamente l’adozione di ogni strumento edilizio o richieste di frazionamenti o trasformazioni delle ville storiche di Fiumicino. E ha protocollato un documento urgentissimo con il quale interroga il sindaco: sui motivi che hanno indotto l’amministrazione comunale a non predisporre prima della scadenza una delibera che rinnovasse i vincoli edificatori sulle antiche proprietà di accertato valore storico o artistico; quali siano i motivi che si frappongono alla definizione di una nuova delibera che ponga fine all’allarme sociale di un previsto e insopportabile assalto della speculazione edilizia in un territorio che ha già visto esplodere un incontrollato sviluppo edilizio – tra l’altro del tutto sproporzionato rispetto alla domanda, che ha arrecato gravi danni all’ambiente e alla qualità della vita di queste località; quali i motivi per i quali non si è provveduto a prorogare la precedente delibera limitativa, in attesa della formalizzazione della nuova. E che non consentono l’adozione di una nuova delibera. Tale interrogazione verrà discussa durante il consiglio comunale di martedì 20 novembre.