Difficile dire in questi ultimi anni quante porte ha dovuto bussare, quanti progetti e richieste presentare, ma alla fine tenacia e ostinazione l’hanno avuta vinta. Con il via libera ricevuto della Soprintendenza, Bellotto ha già iniziato la paziente opera di ripulitura e di restauro conservativo, che ha evidenziato alcune lettere incise in chissà quale periodo e che testimoniano la devozione che i fedeli hanno sempre nutrito per questa edicola la cui datazione rimane incerta, si ipotizza intorno alla metà del settecento. Oltre al consolidamento della struttura in mattoni, il progetto di Bellotto prevede una nuova pavimentazione nello spazio antistante realizzata con pietre da taglio non levigate di forma rettangolare, la collocazione di due panchine, sempre in pietra, e la creazione di un percorso pedonale, protetto da una staccionata in legno, per collegare l’edicola al vicino parcheggio del campo sportivo.Di finanziamenti neanche l’ombra, d’altronde lui per primo non ne ha mai fatto richiesta, quindi tutte le spese saranno a suo carico. Quando siamo andati a scattare la foto che lo ritrae vicino alla “sua” edicola, la gioia nel volto e l’entusiasmo con cui descriveva i prossimi lavori sono stati l’ennesima prova lampante di quanto a cuore avesse un progetto che non farà felice solo la comunità dei fedeli ma tutti coloro che amano la storia del territorio. Grazie Angelo!