“Il Consiglio dei ministri ha emanato, poche ore fa, un nuovo decreto che sta per essere pubblicato e che prevede nuove restrizioni per contenere il diffondersi del Coronavirus. Le nuove norme saranno valide fino al 3 aprile. Le scuole, invece, rimangono chiuse fino al 15 marzo“. Il sindaco Esterino Montino con un comunicato spiega su base comunale le nuove disposizioni stabilite dal decreto approvato ieri notte dal Consiglio dei Ministri.

“Per quello che ci riguarda come città, oltre ai divieti già previsti – prosegue Montino – il decreto del Governo dispone la chiusura di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche e locali assimilati. Sono sospesi gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura compresi quelli teatrali e cinematografici, sia in luoghi pubblici sia privati. Dovranno chiudere anche i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali, i beni culturali e paesaggistici“.

Ristoranti e bar possono restare aperti – spiega il sindaco – ma il gestore deve assicurarsi che si rispetti la distanza di sicurezza di almeno un metro tra una persona e l’altra. In caso contrario, è prevista una sanzione.

Gli altri esercizi commerciali e negozi devono far entrare le persone poco per volta per evitare affollamenti e, comunque, preoccuparsi di mantenere la distanza di sicurezza tra i clienti”.

“Anche i luoghi di culto rimangono aperti, nel rispetto delle misure di sicurezza per evitare assembramenti – continua il sindaco – ma sono sospese le funzioni civili e religiose, compresi i funerali, alla presenza di persone. Infine, le persone sottoposte a quarantena e/o positive al virus non possono, in alcun caso, lasciare la propria abitazione”.

“Stiamo vivendo giorni molto difficili. La limitazione della libertà personale e la diffusione così veloce di un virus sconosciuto fino a poche settimane fa, creano sicuramente ansia e disorientamento nelle persone – conclude Montino -. Ma chiedo a tutte e tutti, per il bene di ciascuno di noi, dei propri cari e della comunità intera, di rispettare scrupolosamente le direttive che arrivano dal governo. Ne usciremo tutti insieme se ognuno di noi farà la sua parte e se resteremo uniti e compatti”.