Erano le 04.45 di questa mattina quando la coppia ha sentito un tintinnio provenire dal portachiavi lasciato attaccato alla porta con la chiave inserita. Il rumore era stato provocato dai ladri che dall’esterno erano riusciti ad agganciare la chiave e farla girare fino ad aprire la porta. Il tempo di alzarsi che i due vedevano il fascio di luce di una torcia elettrica illuminare la casa. L’urlo immediato di Graziella ha però messo in fuga i ladri, costretti a scappare a mani vuote. Fausto e Graziella, nonostante siano in pensione da qualche anno, evidentemente non hanno perso l’abitudine di svegliarsi prestissimo al mattino come hanno fatto per una vita per la loro frutteria. Buon per loro, però c’è poco da gioire; se ai coniugi Zaglio è andato tutto sommato bene, nella maggioranza dei casi chi subisce un furto è costretto ad affrontare lo shock di ritrovarsi la casa sottosopra e svuotata dei beni più cari. Un risveglio traumatico, di cui sono rimasti vittime un numero sempre maggiore di abitanti di Fregene e Maccarese, che le poche forze dell’ordine sul territorio non riescono a impedire nonostante i loro sforzi. Stando così le cose, purtroppo non rimane altro da chiedersi: a chi toccherà la prossima volta?