Federico Fellini ha scoperto Fregene una domenica d’estate del 1939. “Una pineta bellissima, come dipinta nell’aria, una visione fantastica. Un’infinità di fiocchi di neve gialla vorticavano a bassa quota intorno agli alberi, ai cespugli. Erano farfalle, migliaia di farfalle”, diceva nelle interviste.

Rimase così affascinato da quella spiaggia tra “Rimini e Cinecittà” da non lasciarla mai più. Molte scene celebri dei suoi film sono state girate a Fregene. Il suo primo film, “Lo Sceicco Bianco”, partì proprio da quella riva dove, la scena finale della “Dolce Vita” è girata a Fregene, come tutta la prima parte della “Città delle Donne” e ampi tratti del “Satyricon”. Per “Giulietta degli Spiriti” Fellini fece costruire in pineta addirittura una villetta in stile liberty dove girò quasi tutto il film. A Fregene Fellini e Giulietta Masina hanno costruito due case e vissuto anni molto felici.

Oggi, 20 gennaio, in tutto il mondo si celebra il centenario della nascita del grande regista. Il Comune di Fiumicino inaugurerà il 22 gennaio alle 11.00, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, una mostra nella sede comunale dal titolo “Fellini, un visionario sul set”, venti stampe con scene dei più celebri film, alcuni dei quali girati tra Fregene e Fiumicino.

Altre celebrazioni sono previste per la seconda edizione del Festival del cinema che si svolgerà durante l’estate, con proiezioni e diverse mostre. Un omaggio dovuto a un grande artista che ha sempre avuto nel cuore Fregene.