Anche quest’anno la Scuola di Musica La Pantera Rosa, da sempre attenta alla cultura musicale e alla formazione dei più giovani, presenta il “Fregene Forest Festival”, giunto alla sua sedicesima edizione.

L’appuntamento è previsto per il 25 e 26 luglio alle 21.15 presso lo Spazio Sacro “Santa Maria del Riposo” in via Sestri Levante in pineta, dove durante l’estate vengono celebrate le Messe.
Due serate di grande atmosfera, nate dalla passione per la musica di Carmelo Iorio, affermato jazzista e patron del festival, che da anni lo porta avanti insieme alla moglie Kasia Chojnacka, pianista classica di fama internazionale.
In un territorio come quello di Fregene, che vive soprattutto nei mesi estivi, la presenza di una scuola di musica attiva tutto l’anno rappresenta un punto di riferimento importante per le famiglie, un presidio culturale che promuove arte, impegno, socialità e passione.
La Scuola La Pantera Rosa è infatti una realtà consolidata che ha saputo crescere e coinvolgere le nuove generazioni, offrendo non solo corsi e lezioni ma anche momenti pubblici di espressione e condivisione, come questo festival.
Il 25 luglio si esibirà “Emanuele Fioretti Trio”, con Emanuele Fioretti al piano, Guglielmo Molino al basso e Francesco Bennati alla batteria. Special guest il giovane Julian Fiorentino Iorio al sax alto e Gianmarco Iaselli al sax tenore.
La serata del 26 luglio vedrà sul palco “Sound of Strange”, con Kasia Chojnacka (piano) e Carmelo Iorio (sassofoni), arrangiamenti originali su musiche di Bach, Mozart, Beethoven e Chopin. A seguire, il “Quintet Original”, con Roberto Arduini (sax alto), Marco Rogani e Stefano Ursino (chitarre), Jacopo Palmas (batteria), e un repertorio di brani originali.
“Ringrazio il parroco di Fregene don Giuseppe Curtò – dichiara Carmelo Iorio – che ci ha concesso lo Spazio Sacro per questa edizione del Festival. Speriamo di tornare il prossimo anno nel giardino del Centro Senior, quest’anno in ristrutturazione”.
In futuro gli organizzatori pensano di riproporre la rassegna laddove era partita, dall’atmosfera incantata dell’Oasi di Macchiagrande. Sotto i lecci, illuminato dalle sole candele, il concerto rigorosamente acustico, era veramente un doppio spettacolo.
L’ingresso è libero, al termine delle serate sarà offerto un rinfresco.