“La storia è presto fatta. Nella documentazione che AdR ha inviato al Ministero dell’Ambiente per la Verifica di Impatto Ambientale (VIA) relativa al progetto denominato “Fiumicino Sud” (quello relativo alle opere da realizzare nell’attuale sedime aeroportuale), a pagina 87 del volume “QI Relazione generale Inquinamento” è riportata la seguente frase:  “… le infrastrutture di volo ricadenti all’interno dei bacini idrografici denominati idrovora di Ponte Galeria…idrovora di Traiano ed idrovora di Focene…sono rispettivamente trattate dagli impianti di disoleazione, prima del loro recapito nel corpo ricettore, quelle di Pista 1 e di parte di Pista 2 sono direttamente collettate senza alcun previo trattamento nel canale di Coccia di Morto e in quello delle Vergini” – fanno notare i membri di FuoriPista – Noi ci chiediamo: ma le varie autorità preposte alla sorveglianza del territorio e degli elementi inquinanti, nonché il gestore dei Canali di Bonifica, si sono mai accorti di questo grave fattore inquinante? E il Ministro dell’Ambiente, che è in procinto di firmare il Decreto sulla VIA, ha tenuto conto di quanto ammesso da AdR stessa nei documenti forniti al Ministero? La Conferenza dei Servizi, il cui primo incontro fissato per il 13 giugno è stato fatto rinviare dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino, oltre a richiedere di far effettuare – come impongono le norme vigenti – la Verifica Ambientale Strategica (VAS) del Progetto Fiumicino Sud, vorrà prendere in considerazione questo ulteriore fattore di inquinamento che riguarda le acque? Già nel febbraio 2012, in occasione delle Osservazioni alla VIA elaborate, sottoscritte e presentate al Ministero dell’Ambiente dal Comitato FuoriPISTA insieme alle più importanti Associazioni Ambientaliste, avevamo denunciato la problematicità dei dati relativi all’inquinamento provocato dalle attività aeroportuali. Il Comitato FuoriPISTA, mentre si rivolgerà nel merito alla Procura della Repubblica, chiede alle autorità direttamente interessate un immediato intervento per salvaguardare e tutelare la salute dei cittadini; inoltre chiede: un’indagine puntuale sulla presenza di eventuali fonti inquinanti sia interne che esterne al sedime aeroportuale; la predisposizione di un piano integrato per la mappatura delle fonti inquinanti che si avvalga dei fondi IRESA e l’attivazione di piani organici per la salvaguardia della salute dei cittadini e del territorio; interventi specifici volti a tutelate e bonificare gli Edifici Scolastici e gli Asili Nido che giornalmente subiscono gli effetti dell’inquinamento acustico, come documentato dalle due ultime Relazione annuali dell’ARPA Lazio”.