Tre gatti in una settimana. Un po’ troppo per credere nel caso. L’ultimo è il gatto di Massimo Mattiuzzi, un bel micione di 15 anni che ultimamente non stava bene. Massimo lo ha portato allo studio veterinario di Palo Fulignati ed Emma Caputo in viale Castellammare pensando al peggio, magari a un tumore, vista l’età. Ma dopo le lastre i veterinari si sono accorti che il gatto aveva un piombino di una carabina infilato sotto la costola, un punto delicato da operare.

“Paolo ed Emma mi hanno spiegato come il gatto abbia la pelle molto dura e assorba il pallino senza mostrare ferite particolari o perdite di sangue – spiega Massimo – ma mi hanno anche detto che nell’ultima settimana, oltre al nostro, hanno visitato altri due gatti colpiti dallo stesso tipo di piombino. Così ieri sera con mia figlia abbiamo postato sui social il fatto per avvisare le famiglie di fare attenzione perché c’è qualcuno che si diverte in questo modo”.

Attenzione in particolare nella zona Centro-Sud di Fregene, dove vive il gatto di Massimo, mentre gli altri due si trovano uno in una casa vicino all’Ufficio Postale e l’altro in via Cattolica, un raggio di poche centinaia di metri che rende plausibile l’ipotesi che si tratti della stessa mano. Difficile – ma non impossibile – pensare a un adulto che si mette a inseguire e colpire i gatti, sembrerebbe più l’azione di un minore al quale magari i genitori hanno comprato una carabina o una pistola softair, la cui vendita è libera e senza particolari controlli.

Massimo Mattiuzzi ha comunque sporto ai Carabinieri una denuncia contro ignoti, potrebbero esserci testimoni che hanno incrociato nella zona qualcuno con in mano una carabina ad aria compressa. E se a qualche genitore venisse in mente di collegare il regalo al proprio figlio con i gatti feriti, farebbe bene a intervenire subito perché è ritenuto civilmente responsabile di tutti i danni procurati dal figlio minore, spese veterinarie comprese.

“Qualche anno fa ci fu un altro strano episodio riguardo ai gatti di Fregene – ricorda Riccardo Di Giuseppe, presidente di Programma Natura e responsabile delle Politiche ambientali, tutela della costa e degli ecosistemi Movimento Sergio Pirozzi – ne sparirono tanti, nel giro di qualche mese senza lasciar traccia e alcuni casi riguardarono proprio Fregene Sud”.