Venerdì 3 dicembre alle ore 17.00 al Castello San Giorgio (viale Maria, 1 – Maccarese) appuntamento con la presentazione del libro “Giorni di scuola a Maccarese. Cronache di classe dal 1912/3 al 1958/9” di Maria Pia Cedrini.

Interverranno il vicesindaco del Comune di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca, l’assessore alla scuola Paolo Calicchio e la dirigente scolastica dell’I.C. Maccarese prof.ssa Anna Santaniello.

Descrizione:

L’intenzione dell’autrice parte dall’idea di “rispolverare le vecchie pagine ingiallite di alcuni registri scolastici” della Marchiafava, scuola in cui insegna da tanti anni e ridare luce a tutte le attività lavorative svolte dalle maestre e dai maestri in un periodo tanto difficile come quello vissuto in Italia degli anni Trenta anche a causa della diffusione della malaria.

Questo scritto ci presenta un percorso iconografico, fatto di immagini e fotografie della realtà locale a Maccarese e c’è anche un ricco tabellario che testimonia il passaggio di tanti insegnanti che hanno dedicato il loro tempo e il loro amore agli alunni di questa terra faticosa e affaticata da problematicità.

Il volume qui riprodotto presenta anche un’intensa e precisa ricerca d’archivio che apre uno spaccato importante, tale da poter affermare che la grande Storia passa anche per i piccoli territori come il nostro carichi di vita e di passioni.

Prefazione (del Dott. Claudio Destro, Amministratore delegato Maccarese spa società agricola benefit):

La storia dei “Giorni di scuola a Maccarese” narrata dalla maestra Maria Pia Cedrini passa necessariamente dalla storia della nostra Società.

Quando nel 1998 il Gruppo Benetton attraverso la capogruppo Edizione Holding ha rilevato questa azienda dall’Iri, la vecchia dirigenza ci disse: “non avete acquistato un azienda agricola normale, bensì un territorio con tutte le sue implicazioni e la naturale convivenza con i suoi abitanti”.

La storia di questo territorio come si evince dai documenti conservati nel nostro Archivio storico, da cui la scrittrice ha attinto, è una storia drammatica di emigrazione, fatica, sudore e purtroppo di malattie e disgrazie.

Infatti da quello che si riscontra nell’ecomuseo, che si trova sempre all’interno del Castello San Giorgio come l’archivio, all’inizio del 1900 arrivarono a Maccarese innumerevoli emigranti dal Nord per contribuire alla bonifica di questo territorio paludoso, dove era comune morire di malaria.

Dalle foto si nota la fatica e lo spirito di abnegazione di questi lavoratori in cerca di lavoro e cibo per le loro famiglie, motivati dal desiderio di lasciarci un futuro migliore di prosperità.

Scrive Colafranceschi che ha dedicato un libro su “Maccarese” (il Mulino 2015, pp.138) che ripercorre le vicissitudini di questa significativa realtà italiana: “La storia della Maccarese – annota lo scrittore-non si limita a un fatto aziendale e settoriale, ma diviene storia di una Comunità di un territorio e di un lungo e travagliato tentativo di conciliare obiettivi imprenditoriali e finalità sociali”.

Il passato pubblico dell’azienda e quello descritto nel presente libro, ossia la collaborazione con la Scuola dal 1927, ci porta a fare qualcosa per il sociale, il territorio e per la popolazione che è nata e vissuta qui, che ha contribuito al successo della Maccarese. Abbiamo l’obbligo morale di dare loro qualcosa e cerchiamo di mantenere la tradizione, la storia e l’ambiente.

Proprio per questi motivi recentemente abbiamo scelto di trasformare il nostro oggetto sociale e assumere la denominazione di Società Benefit.

Si definiscono Società Benefit quelle aziende che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne i proventi, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio e ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni.

Abbiamo ricevuto e ridiamo.