Condividiamo l’appello diffuso dal Gruppo VIVALAPALESTINA per la mobilitazione del 4 settembre a favore delle popolazioni di Gaza.
“Anche Fiumicino partecipa alla mobilitazione nazionale promossa dalla GLOBAL SUMUD FLOTILIA per rompere l’assedio di Gaza.
Giovedì 4 settembre a partire dalle ore 19.00 appuntamento in piazza G.B. Grassi a Fiumicino.
I cittadini e le cittadine riuniti nel gruppo VIVAPALESTINA, che il 15 giugno scorso aveva già dato vita a un flashmob sulla spiaggia di Palidoro e il 27 luglio aveva aderito alla giornata nazionale “Rompiamo il silenzio con una “passeggiata” a Maccarese”, invita ora tutti a una dimostrazione di solidarietà, vicinanza, sostegno alla spedizione della Global Sumud Flotilla, che cercherà di rompere l’assedio di Gaza via mare e portare aiuti alimentari alla popolazione palestinese che muore ogni giorno, da 699 giorni!, sotto i colpi delle armi, delle malattie, della fame indotta.
E’ una spedizione non violenta, umanitaria, che si muove nella assoluta legalità. Ne faranno parte migliaia di volontari da ogni parte d’Europa e del mondo. Hanno raccolto tonnellate di cibo e di aiuti portati da migliaia e migliaia di cittadini come noi: una umanità dolente ma solidale, convinta come noi che è finito il tempo delle parole e ora è arrivato quello delle azioni, grandi e piccole, concrete e simboliche, da parte di ciascuno e ciascuna di noi.
Se i governi non si muovono lo fanno i cittadini. Tutti insieme giovani e vecchi, uomini e donne, lavoratori, disoccupati, pensionati, dirigenti e manovali per fare una tale pressione sui nostri governanti che non potranno continuare se non agiranno per fermare il governo di Israele.
Perché la spedizione abbia successo è indispensabile che la pressione sui nostri governi sia massima e induca Israele a non reagire come invece già minacciato.
Di nuovo quindi, come a giugno e a luglio, Fiumicino è con Gaza, da una sponda all’altra del Mediterraneo, il nostro mare è il loro mare. Il loro mare è anche il nostro. La mia voce è la vostra voce.
Salvare la loro umanità è salvare la nostra.
Portiamo solo bandiere della Palestina o della Pace e poi tamburi, fischietti, pentole e coperchi: facciamo rumore, non restiamo in silenzio!”
