

Il Castello di San Giorgio, immerso nelle campagne di Maccarese e incastonato nel cuore dell’antico borgo, ha ospitato questa mattina l’evento “Maccarese 100 anni”, organizzato per celebrare il centenario della Maccarese S.p.A., nata nel marzo del 1925 e oggi una delle realtà agricole più importanti e innovative d’Italia.
A portare i saluti istituzionali dell’Amministrazione comunale è stata il Vicesindaco Giovanna Onorati, che ha sottolineato: “La località di Maccarese rappresenta il baricentro del nostro Comune, una congiunzione perfetta tra le quindici località che compongono la Città di Fiumicino. Ringraziamo la Maccarese S.p.A. per l’impegno e la dedizione che in questo secolo ha profuso nel territorio, contribuendo alla sua crescita economica, sociale e ambientale.”
Il convegno, coordinato da Francesca Ghersetti della Fondazione Benetton Studi e Ricerche, ha visto la partecipazione di esperti e studiosi, accolti da Claudio Destro, Amministratore Delegato della Maccarese S.p.A., tra cui: Riccardo Gandolfi della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, Gabriella Corona e Michele Colucci del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ed Emanuele Bernardi della Sapienza Università di Roma.
I relatori hanno approfondito il ruolo di Maccarese come specchio della storia italiana degli ultimi cento anni; hanno affrontato i temi della storia dell’agricoltura, della sostenibilità ambientale e delle migrazioni. È emerso come il successo produttivo di Maccarese sia sempre stato accompagnato da un profondo rispetto per l’ambiente, grazie alla tutela delle aree naturalistiche e all’equilibrio tra impresa e territorio.
La Maccarese S.p.A. è oggi riconosciuta in tutta Italia come modello di sviluppo sostenibile, dove l’attività produttiva genera non solo valore economico, ma anche benessere collettivo e salvaguardia del paesaggio. Il territorio diventa così parte integrante di un percorso di apprendimento e consapevolezza ambientale, soprattutto per le nuove generazioni che chiedono strumenti concreti per orientarsi verso scelte di sostenibilità.
Ampio spazio è stato dedicato anche al tema delle migrazioni, strettamente legato alla storia del territorio. Dalle migrazioni interne del Novecento legate alla bonifica delle campagne, all’emigrazione verso l’estero nel secondo dopoguerra, fino ai più recenti flussi di immigrazione e nuove residenzialità attratte dalla qualità ambientale di Maccarese, la storia locale si intreccia con quella nazionale, restituendo l’immagine di una comunità in continuo movimento e rinnovamento.
Come emerso dagli interventi, la bonifica delle terre, le trasformazioni agricole, le sfide ambientali e le dinamiche migratorie raccontano di un territorio che ha saputo adattarsi ai grandi cambiamenti economici e sociali, fino a diventare un esempio concreto di integrazione tra memoria, innovazione e sostenibilità.
Il programma prosegue nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00 “Da Maccarese a Maccarese: Un archivio, un libro, un territorio in movimento”. Coordina Lidia Piccioni, Sapienza Università di Roma – Dipartimento storia antropologia religioni arte spettacolo.
Presentazione del libro:
Maccarese 1925-2025. Storia di una comunità, di un territorio, di un’impresa
Leonardo Musci. Memoria Srl, in dialogo con i curatori Simone Colafranceschi e Alfredo Martini
Tavola rotonda: Attorno a un archivio
Partecipano: Alessandra Benadusi, Istituto Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” Maccarese; Maria Pia Cedrini, Insegnante; Riccardo Di Giuseppe, Programma Natura APS; Francesca Ghersetti, Fondazione Benetton Studi Ricerche; Paolo Isaia, Cooperativa Ricerca sul Territorio; Valentina lacoponi, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’innovazione dell’Agricoltura del Lazio; Susanna Oreffice, Memoria Srl; Nicoletta Paterno; Archivio Carlo Benetton.
Comitato Scientifico Alessandra Benadusi, Francesca Ghersetti, Maria Emanuela Marinelli, Susanna Oreffice, Nicoletta Paterno, Lidia Piccioni.
Fonte: Ufficio Stampa del Comune


