Oggi i ragazzi dell’Oratorio di Fregene hanno dato il massimo in campo, conquistando una vittoria straordinaria contro il San Saba Virtus con un punteggio di 8 a 3. Ma ciò che rende questa giornata ancora più speciale è il segno rosso che i ragazzi hanno scelto di portare sul viso: un segno di speranza e di impegno contro la violenza di genere, in occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un segno piccolo ma profondo, che ci invita a riflettere su quanto sia fondamentale che tutti, ognuno di noi, si impegni per costruire una società più giusta. Una società in cui la violenza, sotto qualsiasi forma, venga fermata e condannata. Non si tratta solo di un gesto simbolico, ma di un impegno quotidiano, che nasce dalla consapevolezza che il cambiamento deve partire dal nostro modo di pensare, di agire, di educare.

L’Oratorio di Fregene, da anni, è impegnato in progetti concreti sul nostro territorio, soprattutto nelle scuole, dove porta avanti iniziative di sensibilizzazione, spesso in collaborazione con le forze dell’ordine, come l’Arma dei Carabinieri. Le panchine rosse donate alle scuole non sono solo un segno, ma un invito a non dimenticare, a fermarsi e riflettere su quanto sia fondamentale il rispetto reciproco. In questi luoghi, dove i giovani crescono e imparano a costruire il loro futuro, si semina il rispetto per la dignità di ogni persona.

Un sentito ringraziamento va anche ai mister Francesco Cresci e Simone Pingitore, per il loro impegno costante e appassionato, che va ben oltre l’aspetto sportivo..

Oggi, più che mai, è chiaro che la vittoria non si misura solo con il punteggio, ma con la capacità di trasmettere valori che possano cambiare la realtà di domani. Complimenti a tutti i ragazzi dell’Oratorio, che con il loro gesto oggi non solo hanno vinto una partita, ma hanno vinto insieme a noi nella lotta per una società più giusta, dove la violenza di genere non ha posto.

Don Giuseppe Curtò e Tommaso Campennì responsabile dell’oratorio