Il Biodistretto Etrusco Romano ETS, nell’ambito del progetto TERSA, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha iniziato a proporre una serie di incontri pubblici per promuovere i suoi straordinari prodotti.
TERSA, acronimo del Territorio del Biodistretto Etrusco Romano per la Sostenibilità Ambientale, è stato uno progetti vincitori dell’Avviso per la selezione di proposte progettuali da parte di Distretti biologici per favorire le forme di produzione agricole a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e Distretti di agricoltura biologica. Le attività sono iniziate nel gennaio 2025 e termineranno a dicembre 2026.
Gli obiettivi del progetto sono numerosi, in particolare si rivolgono alla promozione, diffusione e valorizzazione di:
- metodo di produzione biologico nel campo agricolo, zootecnico e agro-alimentare;
- filiere corte di produzione, trasformazione e distribuzione;
- nuovi metodi tecnologici al fine di migliorare la qualità dei prodotti, di ridurre l’impatto ambientale e di gestire al meglio le risorse;
- integrazione con il settore turistico al fine di creare un virtuoso connubio fra agricoltura, cibo buono e sano, svago e riposo;
- cura dell’ambiente per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatica;
- creazione di reti per la vendita diretta.
Le prime iniziative hanno riguardato lo scambio di conoscenze e azioni di informazione sulla produzione biologica che richiedono interventi di formazione professionale, informazione e promozione dell’innovazione, nonché misure a favore dei prodotti biologici.



Nel progetto sono previsti anche una serie di incontri, mostre ed esposizioni con la ristorazione locale, per far conoscere tutto il grande potenziale del patrimonio del Biodistretto Etrusco Romano ETS. L’incontro del 1° dicembre del 2025, nello scenario della Cantina del Castello di Torre in Pietra nell’Osteria dell’Elefante, è uno di questi. Per l’occasione è stato chiamato Benny Gili della Baia di Fregene che ha preparato dei piatti utilizzando alcune delle eccellenze delle produzioni.


All’incontro ha preso parte anche il sindaco Mario Baccini: “Il nostro territorio è un mosaico unico nel suo genere: dal paesaggio costiero alle aree agricole interne, dalle eccellenze enogastronomiche alle testimonianze storiche e archeologiche – sottolinea il Primo Cittadino. – Progetti come quello proposto dal Biodistretto, dimostrano quanto sia importante investire su un modello di sviluppo che unisce innovazione, qualità e sostenibilità. La nostra agricoltura biologica, le aziende del territorio e le filiere corte, sono un patrimonio che può diventare un motore economico e culturale di grande rilievo. – conclude – Fiumicino e l’intero Biodistretto Etrusco Romano hanno molto da offrire: non solo prodotti agricoli di altissima qualità, ma anche percorsi culturali, paesaggi naturali intatti e una tradizione gastronomica che racconta la nostra identità.”

Il Biodistretto Etrusco Romano è stata riconosciuto dalla Regione Lazio il 1° ottobre 2019, associazione senza scopo di lucro, è un Distretto della produzione e della comunità del biologico dei territori del Comune di Fiumicino, del Comune di Cerveteri e della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
Un territorio unico e meraviglioso alle porte di Roma, tutto da vivere, conoscere e degustare. Con una superficie di circa 37mila ettari, è protetto da norme ambientali per circa l’80% della sua estensione e utilizzato per agricoltura professionale specializzata in orticoltura e foraggio-zootecnico con un allevamento di bovini di circa 15mila capi. Fanno parte del Biodistretto Etrusco Romano ben 17 aziende di agricoltura biologica, tra le migliori della Provincia di Roma. Oltre alle aziende agricole, partecipano alle attività del Biodistretto anche aziende di servizi che si occupano di precision farming e altre tecnologie innovative di controllo e gestione agronomica. Compresi gli enti pubblici , Comune di Fiumicino e Comune di Cerveteri, interessati alla valorizzazione dell’agricoltura biologica, della gestione e fruizione del territorio.
Il Biodistretto Etrusco Romano si propone di adottare iniziative dirette alla valorizzazione della natura, del paesaggio e dell’agricoltura con riguardo al suo perimetro territoriale. Per farlo svolge la propria attività, diretta e indiretta, nel settore della produzione biologica, dell’accoglienza, della valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio e della natura, del turismo e nel settore dell’informazione, della formazione e della ricerca.

