E il cuore dell’ampliamento è la nuova aerostazione a nord dell’area di Fiumicino. Il progetto, che punta ad una capacità di 55 mln di passeggeri nel 2020 e di 100 mln nel 2040, è stato presentato ieri a Villa Madama da Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, società di gestione dello scalo, e dal suo pari grado Fabrizio Palenzona, presidente di Adr, nel corso della conferenza “Due hub, un unico obiettivo: fra crescere il Paese”, dove è stato reso pubblico anche il piano per l’aeroporto di Milano Malpensa. Il progetto di Fiumicino è suddiviso in due fasi. La prima, che si dovrebbe concludere entro il 2013, prevede entro il 2011 il nuovo sistema di trattamento bagagli BHS-HBS, capace di trattare fino a 12mila bagagli l’ora; entro il 2012 un nuovo parcheggio multipiano da 2130 posti auto e il nuovo molo C da 11mila metri quadri, con 16 pontili di imbarco; entro il 2013 la nuova area imbarco A, con 14 pontili, dedicato al vettore di bandiera. La seconda fase, entro il 2020, prevede invece entro il 2013 il nuovo “people mover” automatico; entro il 2014 la nuova quarta pista di volo; entro il 2015 le infrastrutture “real estate” per aumentare la ricettività; ed entro 2020 il progetto più complesso e ambizioso, la nascita della nuova aerostazione nord, un vero proprio Fiumicino-2 con una capacità di 30 milioni di passeggeri in una prima fase e di 70 milioni a regime. A quel punto Fiumicino sarà uno scalo pronto a ospitare nel 2040 cento milioni di passeggeri.

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