Era il novembre scorso quando il kerosene della conduttura Eni Civitavecchia-Fiumicino si riversò nel Rio Tre Cannelle a Maccarese a seguito dei ripetuti furti sulla vena che rifornisce l’aeroporto di Fiumicino. Il danno ambientale, alla flora e alla fauna, fu devastante. Sono ancora negli occhi di tutti quelle immagini che ritraevano cormorani, nutrie e pesci senza vita. Un cimitero degli animali inaspettato nel bel mezzo della Riserva. Fu un colpo al cuore che richiamò l’attenzione di tutta la nazione. A distanza di dieci mesi la natura torna a riprendersi il suo spazio. “Il Rio Tre Cannelle è vivo”, commenta Ettore Bortolin che  ha scattato le foto per testimoniarlo.