L’azienda agricola Maccarese a settembre ha eseguito un profondo lavoro di pulizia dei rovi della sponda del fiume Arrone, dal Castello all’altezza dell’uscita autostradale, sul cui campo sarà presto realizzata una nuova piantumazione di mandorli. I lavori hanno consentito di far riemergere parte dell’antica Porta Leprignana, le due colonne e il muro di cinta.

“Si trova a Maccarese, vicino al Castello di San Giorgio, dietro l’antica chiesetta. Da quel portale – spiega Giovanni Zorzi, direttore dell’Ecomuseo del Litorale Romano Polo di Maccarese – partiva una strada che univa il Castello di Maccarese con il Casale della Leprignana, nelle mappe Castello la Prugnana, nelle adiacenze della tenuta di Torre in Pietra. La strada andava poi a congiungersi con l’antica Via Aurelia. La strada della Leprignana, ora scomparsa, era già esistente nel XVII secolo e si trovava completamente a nord del fiume Arrone. Parallela a questa strada, a un metro e mezzo di profondità, esisteva un acquedotto d’acqua potabile che da una sorgente portava le sue acque dalla tenuta di Torre in Pietra fino al Castello San Giorgio di Maccarese”.