E per il 2008 le previsioni sono ancora più rosee e si prevede un flusso di vacanzieri che sfiorerà l’ambita soglia dei due milioni. Ma non sono solo i turisti e le navi da crociera ad affollare lo scalo tirrenico. Anche il commercio fa la sua parte. In un solo anno i dati sul traffico mercantile hanno subito un’impennata dell’8 per cento. La Chiquita, per fare un esempio, la multinazionale americana importatrice di banane, ha scelto Civitavecchia per le sue operazioni di smistamento e distribuzione, per una operazione che nel prossimo futuro porterà sulle banchine portuali circa 200 mila tonnellate di frutta con conseguente aumento del personale impiegato nei servizi di scarico e stoccaggio.  Ma i dati sicuramente positivi che riguardano lo scalo di Civitavecchia non possono prescindere da quelli che contemporaneamente fa registrare la capitale. Anche a Roma, infatti, si riscontrano numeri da record. Complice la Festa del Cinema, nel mese di ottobre i turisti italiani e stranieri in visita alla Città eterna sono stati due milioni e 164 mila, il 35% in più rispetto allo stesso periodo del 2004, anno nel quale i dati circa il flusso turistico sono tornati positivi dopo la crisi globale dell’11 settembre. Ma se il comune capitolino esulta, non è da meno la Provincia, che negli ultimi quattro anni ha visto raddoppiare le presenze nel suo territorio. Sempre ad ottobre l’aumento di turisti è stato del 7,2 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.Insomma i dati sui flussi turistici nel territorio provinciale sono in netto aumento e a confermarlo sono le 60 nuove agenzie turistiche e le 23 filiali aperte nell’ultimo anno. E la crescente richiesta di accoglienza ha premiato gli hotel a 4 e 5 stelle, dove sono state occupate la maggior parte delle camere, senza dimenticare il boom dei Bed & Breakfast e degli agriturismo. (Simone Spirito).