Sul territorio comunale stanno per arrivare le telecamere in grado di individuare gli autori degli scarichi di rifiuti, un fenomeno dilagante lungo le vie più nascoste. Il via libera è arrivato oggi dopo la riunione della Commissione Ambiente, saranno 6 per il momento i dispositivi che verranno installati per un costo stimato di circa 20mila euro per due anni per il servizio di controllo dei dati che verrà affidato alla società Simplinet.
“Le fototrappole – spiega Paola Magionesi, presidente della Commissione Ambiente – verranno posizionate nei punti strategici del territorio e si potranno spostare generalmente ogni sei mesi. Però, su richiesta dell’amministrazione comunale, lo spostamento può avvenire anche prima. Funzioneranno soprattutto deterrente e il loro costo verrà ripagato ampiamente dalle sanzioni comminate”.
Le fototrappole saranno collegate a un software in grado di riconoscere i volti delle persone e le targhe delle automobili o di altri mezzi di trasporto. La Simplinet invierà poi alla Polizia Locale, che avrà il compito di elevare le sanzioni, il frammento relativo all’infrazione, per evitare la visione di tutto il filmato. Una soluzione che si è rivelata in vincente in moti comuni, come ad esempio quello di Cerveteri dove in soli due mesi sono state elevate multe per 80 mila euro.
Nel frattempo, sempre oggi 2 marzo, sono scaduti i termini per presentare le manifestazioni d’interesse da parte delle associazioni di volontariato per svolgere in convenzione attività di vigilanza zoofila ambientale. L’attività verrà svolta sul territorio di competenza comunale per la segnalazione, prevenzione ed eventuale repressione degli illeciti ed è finalizzata alla corretta ed efficace applicazione delle norme vigenti in materia di ambiente, gestione dei rifiuti, tutela e protezione degli animali. Il fine dell’attività di volontariato è quello di realizzare una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva rispetto a quella ordinariamente garantita dal corpo di Polizia Locale.
“L’impegno richiesto ai volontari – aggiunge Paola Magionesi – è al momento di tre volte a settimana per 4 ore al giorno. Con questo servizio di pattugliamento sarà più facile andare alla ricerca di scarichi abusivi e soprattutto sarà possibile risalire agli autori nel caso vengano rinvenuti dati identificativi”.
Queste forme di deterrenza saranno sempre più utili, soprattutto in previsione dell’entrata in vigore del nuovo bando rifiuti che tra le novità ha la tariffa puntuale per quanto riguarda il secco residuo, un numero limitato di sacchi per ogni famiglia che potrebbe aumentare il numero degli scarichi per le strade.