La vedo la ragazza dai finestrini, la faccia terrorizzata in una smorfia che suona il clacson, voltandosi per cercare di capire chi è il pazzo di turno. Ripenso subito all’incidente, “agli incidenti” e mi chiedo: ma come si fa a continuare così. Penso che dopo il rischio appena passato lui/lei alla guida della Focus se ne starà tranquillo. Niente di più sbagliato. Si mette attaccato ad ogni auto che lo precede spostandosi a sinistra per vedere se ha spazio. Risupera in via delle Idrovore, poi fa la curva e prende viale di Porto. Prova continuamente a passare una Land Rover, ci riesce dopo la rotatoria con via dell’Olivetello. Anche in questo caso rischia, riesco a fargli una foto. L’assurdo è che io, senza superare nessuno, gli sono dietro perchè le altre auto hanno svoltato o si sono fermate: viaggia sugli 80-90 kmh, ha rischiato due volte la vita e quella degli altri senza guadagnare un metro, non ha senso! Arriviamo all’incrocio con via della Veneziana, prima altro sorpasso. Decido di non svoltare per Fregene ma di andargli dietro, penso: "se gira al secondo bivio in viale della Pineta lo segue sotto casa, voglio vedere chi è questo imbecille". Prima delle curva con la scuola Paolo Baffi riprova a superare ma stavolta desiste, arrivava un camion dal senso opposto. Supera l’incrocio con viale Tamerici, sul rettilineo nuovo sorpasso di un Fiorino bianco. Al bivio per Fregene va dritto, non lo seguo più. Speriamo che lo segua il Padreterno, lui ma soprattutto le persone che incrocia sulle strade…