“Invitiamo i Cittadini a partecipare all’Assemblea pubblica che si terrà il 13 dicembre ore 17 al circolo Ex Combattenti di Maccarese. La battaglia in difesa della nostra salute e del territorio in cui viviamo richiede il massimo impegno da parte di tutti, Cittadini ed Amministrazione”. È quanto dice il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino. “Monitoraggio strumentale sullo stato della qualità dell’ aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo; Mappatura delle zone a rischio presenti sul territorio comunale; Moratoria per tutta l’impiantistica che potenzialmente potrebbe causare aggravamento della attuale situazione – si legge nella nota del Comitato – Questi gli impegni assunti dal Consiglio Comunale di Fiumicino nel corso della seduta del 18 novembre scorso, impegni importanti e significativi che devono tradursi in tempi rapidi e certi in atti ed interventi conseguenti, specie in questo momento in cui l’aggressione al nostro territorio e alla Riserva Naturale Statale del Litorale sta raggiungendo livelli non oltre sostenibili. Le zone contaminate necessitano di: un efficace piano di bonifica, monitoraggi costanti e ripetuti nel tempo, indagini epidemiologiche che possano verificare l’insorgenza di patologie in qualche misura connesse all’inquinamento da idrocarburi, interventi adeguati a scongiurare il collasso dell’economia del comune basata in gran parte su agricoltura, turismo e pesca. Siamo convinti che l’attuale disastro ambientale provocato dal kerosene di ENI abbia contribuito a far capire a tutti noi che questo territorio è saturo di veleni e che debba essere difeso insieme dagli attacchi e dalle speculazioni di chiunque lo consideri terra di facile conquista da cui trarre il maggior profitto possibile, che si chiami AdR, ENI, AMA. I Comuni attraversati dall’Oleodotto ENI Civitavecchia-Pantano (Fiumicino, Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella, Civitavecchia, Roma) devono chiedere ed ottenere che ENI proceda, come già ha fatto per l’oleodotto Gaeta-Pomezia, alla messa in sicurezza del condotto, oggetto da tempo di troppe rotture e fuoriuscite. Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino ha deciso di sostenere l’azione legale del Comune di Fiumicino mediante un’azione autonoma depositando presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia un esposto circostanziato, auspicando che ciò possa contribuire a fare chiarezza su una vicenda che il nostro territorio sta pesantemente pagando oggi e che continuerà purtroppo a pagare nei prossimi anni”.