È iniziata la demolizione della Perla. Un colpo al cuore per chi frequentava lo storico stabilimento di Fregene Sud e la sua grande piscina. Le ruspe sono partite proprio dalla piscina iniziando a spianare la parte centrale. Poi toccherà alle cabine e agli altri manufatti, alla fine rimarranno solo l’area ristoro, i bagni e l’edificio accanto all’ingresso. La struttura era stata sottratta al gestore con un procedimento di decadenza della concessione dovuto al mancato pagamento dei canoni concessori, dopo un lungo contenzioso con l’Agenzia del Demanio, anche per la richiesta di riduzione degli stessi a causa del grave fenomeno dell’erosione.

L’Amministrazione comunale, per l’Agenzia del Demanio, a gennaio aveva preso in custodia il bene, così come era successo per La Rivetta. Da quel momento, senza più la protezione dei blocchi sulla riva a tutela delle strutture e la manutenzione del gestore la situazione era rapidamente precipitata. Oltre alle cabine più esterne, già crollate, era venuta giù anche parte della piscina.

“Insieme all’Agenzia del Demanio abbiamo deciso di demolire ciò che rimaneva delle strutture per mettere in sicurezza l’area e tutto quel tratto di mare ormai pieno di detriti – dichiara il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – Come avevamo detto fin da quando siamo diventati custodi del bene, per noi un atto dovuto, non ci sarà alcuna riassegnazione. Dopo la demolizione diventerà una spiaggia libera alla quale potranno accedere tutti grazie al grande parcheggio. Anche La Rivetta verrà riaperta come spiaggia libera, al momento senza demolizioni, recinteremo le strutture e consentiremo al pubblico il passaggio e la permanenza sull’arenile. Fregene, a parte il Villaggio dei Pescatori, non ha più spiagge libere disponibili, riteniamo giusto ampliare questo tipo di offerta per il pubblico”.

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