Escono presto la mattina quando fuori è ancora buio. Arrivano alle 6.30 al Pentagono dove li aspetta Ubaldo nella saletta del bar. Il tavolino è sempre quello, come del resto i giocatori: Tonino Fabiani e Enrico Bottan da una parte, dall’altra Bruno Schiavon e Ubaldo, il padrone di casa. Intorno si raduno un gruppetto che pian piano circonda il tavolo, gli altri amici a cui piace svegliarsi presto. Partecipano da spettatori alla sfida ma con un trasporto che è come se giocassero anche loro.
“Tonino è il professionista del gruppo – racconta Enrico – ha una mente scientifica e si ricorda tutte le carte che escono. Se al posto mio ci fosse un compagno bravo quanto lui non ci sarebbe partita”.
E invece la partita c’è visto che le due coppie, prima a Briscola e poi a Tresette, si alternano nella vittoria. Si finisce alle 8.30 e chi perde paga la colazione, sempre più dolce quando si vince.