50 anni di innovazione tecnologica, come è cambiato il mondo

Dal 1967 al 2017 la tecnologia ha compiuto notevoli passi in avanti: decennio dopo decennio la vita dell’uomo è cambiata in parallelo all’introduzione di dispositivi sempre più innovativi. Guardando al passato forse alcuni di questi oggi fanno sorridere.

macc-old

Per quanto riguarda, ad esempio, gli strumenti di scrittura, nel 1967 si era soliti utilizzare la famosa Olivetti Studio 45, una macchina da scrivere portatile che veniva fornita con tanto di valigia di plastica che ne garantiva un agevole trasporto. Ai tempi, però, il vero boom fu quello del telefono fisso, rappresentato all’epoca dal Siemens s62 che spopolò nelle case e che era stato disegnato cinque anni prima da Lino Saltini. Anche la radio era diffusa nella maggior parte delle abitazioni: il 6 gennaio del 1967 prendeva il via Hit Parade, un programma che faceva conoscere agli italiani quali erano i dischi più venduti della settimana. In onda all’ora di pranzo tutti i venerdì, avrebbe costituito un appuntamento fisso per milioni di persone per oltre dieci anni.

apple-2

Nel 1977, invece, il futuro era legato alle immagini e alle idee di Star Wars: negli Stati Uniti si iniziava a parlare sempre più di frequente dei personal computer, con i negozi che accoglievano il Commodore PET e l’Apple II. Ad attirare l’attenzione dei più giovani, ad ogni modo, fu soprattutto la Atari 2600, una console nata da poco ma destinata ad avere un successo commerciale epocale: Atari sarebbe rimasta in vendita fino all’inizio degli anni ’90. Nel frattempo, nei laboratori della Sony si lavorava alacremente allo sviluppo e messa a punto di un device che avrebbe visto la luce un paio di anni più tardi e che avrebbe rivoluzionato il modo di fruire la musica: il Walkman.

dynatac

Nel 1987, mentre il mondo toccava la soglia dei cinque miliardi di abitanti, il nuovo standard per le comunicazioni mobili divenne il GSM. Il primo vero telefono cellulare, nel frattempo, appariva agli occhi del pubblico nel film Wall Street: si trattava del Motorola DynaTAC 8000 X, realizzato dall’ingegnere statunitense Martin Cooper e destinato a essere conosciuto come “brick phone”, vale a dire “telefono mattone”, a testimonianza del fatto che esibisse un peso e delle dimensioni di grande impatto. Sempre nel 1987, Bill Gates – un giovanotto che aveva da poco superato il giro di boa dei 30 anni – convocava i giornalisti per annunciare al mondo che su Windows sarebbe stato disponibile Excel, un nuovo software destinato a rendere la creazione dei fogli di calcolo molto più semplice di quanto non fosse stata sino ad allora. Internet, intanto, non era ancora nato, ma ci si avvicinava sempre di più alla sua comparsa con i gruppi Usenet finalmente a disposizione sui personal computer.

noteb

Il 1997 fu un anno d’oro soprattutto dal punto di vista dei videogiochi, anche perché fu l’anno che vide il lancio sul mercato del primo capitolo di Grand Theft Auto: la grafica era ancora molto spartana, ma le polemiche causate dai contenuti a base di droga, violenza e sesso erano già forti. Nel frattempo, l’arrivo del CD riscrivibile costituiva una novità importante per l’industria hi-tech, dal momento che dava agli utenti la possibilità di scambiare dati in grandi quantità, con la sua capienza da 700 MB. Il programma di IBM Deep Blue, intanto, riusciva a sconfiggere il campione di scacchi Gary Kasparov, ma l’evento più importante – benché passato inosservato ai tempi – fu la registrazione di un dominio web da parte di due sconosciuti: www.google.com.

smartphone1

Nel 2007 si iniziava a parlare di cloud con la nascita di Dropbox, mentre Facebook entrava nella graduatoria dei dieci siti più visitati al mondo. L’editoria conosceva un grosso cambiamento con il rilascio del primo Kindle da parte di Amazon, mentre Steve Jobs presentava il primo iPhone: forse non il miglior smartphone di tutti i tempi, ma di sicuro il più innovativo.
Oggi ci si concentra soprattutto sullo streaming, mentre Facebook sta per toccare i due miliardi di utenti. Il sito più visitato non può che essere Google, il cui fatturato è ben oltre i novanta miliardi di dollari.
Cosa ci riserverà il futuro?