Borsa valori: da dove iniziare

L’approccio ideale per chi vuole cominciare a investire in Borsa deve essere all’insegna dell’umiltà: non si può pensare di esordire in questo ambito con la pretesa di guadagnare da un giorno all’altro. Ovviamente è fondamentale conoscere il lessico: chi non sa cos’è il forex o non ha familiarità con termini come “Blue Chip” dovrebbe studiare e ricordare che la Borsa non è un gioco… anche se si parla sempre di giocare in Borsa.

La definizione degli obiettivi

Stabilita l’importanza di una formazione adeguata, è necessario definire con precisione gli obiettivi di investimento che ci si propone di raggiungere. Quello degli investimenti in Borsa è un percorso lungo e molto articolato, ed è per questo motivo che occorre avere ben chiaro qual è il traguardo a cui si desidera arrivare. Le variabili da tenere in considerazione da questo punto di vista sono numerose: ovviamente l’entità del capitale che si ha a disposizione, ma anche il livello di sicurezza in sé stessi e le aspirazioni individuali. Si tratta di capire se si ambisce a far crescere il proprio capitale o se, invece, lo scopo è quello di proteggerlo. La Borsa in alcune condizioni permette di ricorrere a un approccio speculativo. La regola da seguire, in ogni caso, è quella di capire dove si intende arrivare e come lo si vuol fare.

Quanto si è disposti a rischiare

Come avviene per qualsiasi altro tipo di attività finanziaria, anche gli investimenti in Borsa sono rischiosi: ecco perché è essenziale decidere in anticipo qual è il livello di tolleranza al rischio che si è disposti a sopportare. Questo è un passaggio decisivo, anche in funzione della notevole eterogeneità del mercato finanziario, che permette tanti approcci differenti. C’è chi preferisce un atteggiamento statico e basato sulla prudenza e chi, invece, desidera privilegiare un approccio più coraggioso e improntato al dinamismo. A seconda della decisione che si prende a proposito del livello di tolleranza si devono prendere decisioni che condizioneranno gli investimenti. Le velleità speculative devono essere messe da parte se il capitale che si intende investire è il frutto dei risparmi accumulati in una vita intera. Il grado di tolleranza consente di definire il rischio che si è disposti a correre e va a influenzare la scelta della strategia che potrà essere messa in atto successivamente.

L’importanza della formazione

Come si è detto, non si può pensare di iniziare a investire in Borsa senza essere in possesso di una formazione adeguata. Il livello di complessità del mercato azionario è molto elevato, e di conseguenza esso si dimostra molto rischioso dal punto di vista strutturale. Per questo motivo è essenziale adottare la massima cautela, per non correre il pericolo di vedere svanire i propri soldi in breve tempo. Questo richiede un percorso formativo adeguato tale da consentire l’acquisizione di tutte le nozioni teoriche indispensabili. Non bisogna studiare solo come si investe, ma occorre prestare attenzione anche al contesto economico complessivo. Sul web o tramite i libri, lo studio è un processo che non si esaurisce quando si inizia a investire, ma che deve proseguire con un aggiornamento costante. Senza dimenticare che occorre informarsi a proposito di tutto quello che è collegato con i titoli in portafoglio.

Investire sul breve o sul lungo termine?

Gli investimenti sul breve periodo nella maggior parte dei casi non sono consigliati per chi ha in mente di giocare in Borsa. Questa, infatti, è un’attività che non si deve esaurire nel giro di pochi mesi, ma neppure in pochi anni. La costanza e la pazienza sono le doti indispensabili per realizzare profitti elevati. Non bisogna commettere lo sbaglio di vendere i titoli quando ci si rende conto che le quotazioni stanno cominciando a calare, mentre si deve privilegiare una visione con un orizzonte più ampio: 5 o addirittura 10 anni. Chiaramente, adottando un approccio di questo tipo ci si deve preoccupare di monitorare con costanza lo stato e l’evolversi del proprio investimento.

Come guadagnare in Borsa o proteggere il capitale

Per fare in modo che gli investimenti in Borsa si traducano in guadagni e in una crescita del capitale, le competenze tecniche da sole non bastano: esse, infatti, devono essere affiancate a qualità come la lungimiranza, la lucidità, la perseveranza e la pazienza. Spesso sono proprio queste doti che fanno la differenza tra un investitore di successo e uno che naviga a vista. La ricerca spudorata del guadagno e la fretta non potranno mai garantire i risultati desiderati. Sempre tenendo conto della tolleranza al rischio, che influenza la scelta dei settori in cui investire. Per esempio, per proteggere il capitale è consigliabile optare per le azioni delle case farmaceutiche o del segmento high-tech, in quanto si tratta di ambiti nei quali il consumo è quasi obbligatorio; lo stesso discorso può essere esteso anche alle industrie del campo alimentare.