Come comprare azioni in Borsa

Per acquistare le azioni di un’azienda, sono diverse le opzioni che si possono prendere in considerazione. La prima, che è anche la più semplice e immediata, corrisponde all’acquisto diretto, possibile solo nel caso in cui le aziende propongano un piano di acquisto azionario. Quasi sempre un piano di questo tipo presuppone un minimo investimento mensile, ma è consigliabile badare alle commissioni che devono essere pagate. Il vantaggio più consistente di questa formula è costituito dalla possibilità di reinvestire in automatico tutti i dividendi, cioè i pagamenti che vengono versati agli azionisti in funzione dei prodotti che l’azienda ha ricavato. Può accadere che si applichi anche uno sconto al fine di incentivare il reinvestimento dei dividendi.

Le società di brokeraggio online

Chi vuole sapere come si comprano i titoli in borsa potrebbe imbattersi anche nelle società di brokeraggio, cioè gli intermediari che rendono possibili l’acquisto e la vendita di azioni su Internet. Dal momento che le opzioni sul mercato sono diverse, un buon metro di paragone per mettere a confronto le varie soluzioni è quello che prevede di verificare le commissioni che vengono richieste. Tutte le operazioni svolte verranno riferite dal broker all’Agenzia delle Entrate.

Come si usa il margine

Gli esperti del settore raccomandano di adottare una certa cautela nel momento in cui si ricorre al margine per l’acquisto di azioni. Per usufruire del margine è necessario redigere un modulo insieme con il broker attraverso cui si dichiara di essere a conoscenza dei rischi intrinsechi a un’operazione di questo genere. In sostanza, grazie al margine è possibile comprare delle azioni pagando solo la metà del costo complessivo in contanti, mentre la quota rimanente viene concessa in prestito dal broker. Nel caso in cui si abbia un deposito di 10mila euro, per esempio, sarà possibile fare acquisti fino a 20mila. In seguito, qualora l’azione dovesse perdere il 50%, giungerà dal broker quello che si chiama margin call: in pratica si viene avvisati della necessità di depositare altri soldi per evitare una vendita automatica finalizzata a prevenire il rosso del conto.

Considerare i rischi

Nel mercato azionario le fluttuazioni rappresentano la regola e non l’eccezione, così come la volatilità: questo è il motivo per il quale il margine deve essere utilizzato in modo consapevole, avendo coscienza dei rischi in cui ci si può imbattere. Un errore che viene commesso di frequente dai neofiti, poi, è quello della speculazione: i novellini, per esempio, acquistano e vendono con una frequenza esagerata, oppure hanno in programma di conseguire un guadagno veloce nel giro di pochi mesi. È consigliabile effettuare alcune simulazioni prima di speculare, evitando di comprare direttamente ma facendo dei test: insomma, delle prove, per le quali sarà importante ricordarsi di tenere conto anche delle tasse e delle commissioni.

Gli errori da evitare

Un altro sbaglio diffuso tra coloro che sono alle prime armi è quello del momentum investing: si tratta di acquistare i titoli cosiddetti più caldi, cioè quelli che hanno ottenuto i guadagni maggiori negli ultimi tempi. Ma ci sono anche altri comportamenti da evitare: per esempio quello di comprare le azioni che sono state appena scambiate a prezzi bassi o che hanno avuto perdite consistenti, nella convinzione che abbiano raggiunto il fondo e che da quel momento in poi potranno solo crescere.

I full service broker

I full service broker sono delle società che mettono a disposizione una vasta gamma di servizi, per esempio nell’ambito della ricerca o per la consulenza per gli investimenti; nel caso in cui si abbia in mente di rivolgersi a loro, è utile sapere che le commissioni richieste sono piuttosto elevate, in quanto rappresentano la loro fonte di guadagno più importante. Questo è, tra l’altro, il motivo per il quale queste società tendono a incentivare gli investitori a effettuare il maggior numero possibile di operazioni.

Come si comprano le azioni

Una volta individuata l’azione su cui si vuole puntare, è necessario fornire al broker il codice che identifica l’azienda e indicare il prezzo target di una singola azione. Quindi occorre segnalare quante azioni si è interessati ad acquistare e per quanto tempo l’offerta rimarrà valida: ciò, infatti, potrebbe avvenire solo per l’apertura o per una seduta intera. Nel caso in cui si segnali un prezzo preciso, questo viene definito limit order o prezzo limite; in alternativa si può decidere di inoltrare un ordine di acquisto a prezzo di mercato. In tale circostanza l’evasione dell’ordine sarà istantanea al prezzo considerato valido in quel momento.

L’opzione stop losses

L’opzione stop losses è un valido aiuto a cui ci si può affidare: conviene applicarla nel corso delle simulazioni, e se ci si accorge che è utile ritrovarla anche per gli acquisti effettivi. Questa opzione fa sì che un’azione venga venduta nel momento in cui essa va al di sotto di un determinato valore.