Gite Didattiche: imparare divertendosi

I programmi didattici all’interno delle scuole devono essere strutturati per poter da una parte offrire un servizio educativo d’eccellenza per bambini e ragazzi e dall’altra essere in grado di contemplare modalità innovative e al passo con i tempi che stimolino l’apprendimento e vadano oltre il “semplice” insegnamento delle classiche materie.

Per questo, tutte le strutture, a prescindere dall’età dei propri iscritti, hanno inserito ormai da tempo nel loro percorso di insegnamento la partecipazione per gli studenti a gite didattiche, momenti unici nel loro genere e dal forte impatto sensoriale, che renderanno la conoscenza di nuovi argomenti spontanea, originale e anche divertente.

Come scegliere la gita didattica

Quando parliamo di gita didattica ci riferiamo all’organizzazione di eventi e appuntamenti di varia natura che hanno l’obiettivo di insegnare qualcosa di nuovo ai propri studenti, in un contesto più rilassante e meno impostato dell’aula. Pur potendo svolgerle anche all’interno dell’ambiente scolastico, spesso e volentieri le gite didattiche, come suggerisce anche il nome, avvengono in altri luoghi, a seconda della materia che si deve apprendere.

Per scegliere con efficacia la gita didattica più adatta agli studenti bisogna tenere conto dell’età dei partecipanti e dal loro livello di sviluppo cognitivo. Se infatti siamo in presenza di bambini in età infantile o che frequentano le elementari, è consigliato prediligere quelle gite in cui la componente ludica è fortemente marcata, per rendere l’apprendimento naturale, spontaneo e divertente, avendo i più piccoli un grado di attenzione e concentrazione meno forte rispetto ai ragazzi delle medie o delle superiori. In quest’ottica, le gite dovrebbero essere impostate inserendo momenti di grande interazione attraverso il gioco, utilizzo di strumenti innovativi e attività coinvolgenti e partecipative.

Se invece la gita è rivolta a studenti più grandi, è ipotizzabile inserire visite a siti archeologici e culturali, per scoprire la bellezza, la storia e la ricchezza del nostro territorio, tenendo sempre conto della variabile dell’intrattenimento e dell’imparare divertendosi.

In ogni caso, la gita didattica deve essere intesa sempre come un momento di arricchimento sia per gli studenti che per gli educatori, vivendo un’esperienza unica caratterizzata da convivialità, svago e divertimento, rendendo anche il rapporto tra ragazzi ed insegnanti più saldo e sincero.

In linea generale, a dettare l’argomento principale su cui verterà l’evento saranno non solo i programmi didattici ma anche le tendenze del momento, l’attualità e i bisogni maggiormente ritenuti importanti anche dagli studenti stessi.

Gite didattiche: le soluzioni migliori

Come accennato in precedenza, le gite didattiche possono essere organizzate seguendo diversi approcci e sulla base della materia o argomento che si vuole approfondire o portare a conoscenza per la prima volta.

Tra le gite didattiche di maggior successo troviamo:

  • Gita archeologiche e culturali: come suggerisce il nome, questo tipo di evento si basa sull’apprendimento della storia e del patrimonio culturale del nostro Paese.
  • Gite al mare o in montagna: piccoli viaggi per scoprire la bellezza del nostro territorio, come funziona la natura e per apprendere i primi rudimenti della biologia
  • Musei interattivi: la partecipazione a mostre e musei che contemplano l’uso di strumenti tecnologici e interattivi in grado di stimolare la curiosità degli studenti, attraverso ad esempio realtà aumentata, realtà virtuale e gaming.
  • Gita in fattoria didattica: particolarmente indicata per i più piccoli, questa tipologia sta prendendo molto piede negli ultimi anni, con i bambini che possono entrare in contatto con gli animali che hanno conosciuto solo sui libri, con appuntamenti dal forte impatto sensoriale.

Parallelamente alle gite, possono essere organizzati anche laboratori didattici creativi, come quelli dedicati alla fotografia, al cinema, al teatro, all’apprendimento di una nuova lingua e alla conoscenza delle materie STEM, sempre più richieste da parte delle famiglie.