Guida all’acquisto di un compressore frigorifero

Gli impianti di refrigerazione, gli impianti di condizionamento e le pompe di calore hanno in comune la presenza dei circuiti di refrigerazione. Questi sono formati da quattro elementi: un evaporatore, un regolatore di pressione, un condensatore e un compressore. Il ruolo dei compressori frigoriferi consiste, appunto, nel comprimere il gas refrigerante, mettendo a disposizione l’energia meccanica che occorre per fare raffreddare i circuiti. A seconda del modo in cui sono costruiti, è possibile distinguere tra i compressori ermetici, i compressori semiermetici e i compressori aperti. Sul piano tecnologico, invece, si possono identificare tre categorie principali: i compressori a vite, i compressori a pistone e i compressori a spirale, conosciuti anche come compressori scroll.

La potenza frigorifera

In vista dell’acquisto di un compressore frigorifero, il primo parametro che deve essere tenuto in considerazione per la scelta è quello della potenza frigorifera. Si tratta di un aspetto che cambia a seconda dei modelli: pertanto è necessario valutare con attenzione le proprie esigenze per capire di quale tecnologia si ha bisogno. I più diffusi in commercio sono i compressori di potenza media, per i quali l’offerta è più vasta e variegata.

Come scegliere la soluzione giusta

Un altro fattore a cui si deve prestare attenzione è quello relativo al costo. I modelli ermetici sono più economici, ma hanno il difetto di non poter essere riparati nel caso in cui si rompano. Più costosi sono i modelli aperti e quelli semiermetici, che però si possono aggiustare qualora si dovessero guastare. Nell’eventualità in cui si abbia in mente di optare per una macchina di potenza elevata, la scelta è tra i compressori a vite e quelli a pistone: i primi costano di più ma garantiscono una maggiore efficienza a livello energetico; i secondi sono più convenienti sul piano economico.

I compressori frigoriferi aperti

Un compressore frigorifero aperto si caratterizza per la separazione tra il motore e il compressore. Un sistema di pulegge e cinghie, o in alternativa un manicotto di accoppiamento, collega il motore con l’albero di trasmissione del compressore. In base alle specifiche necessità, è possibile selezionare il motore di cui si ha bisogno: a gas, diesel, elettrico, e così via. È bene tenere conto del fatto che l’ingombro dei modelli aperti è maggiore. Essi, inoltre, non sono raccomandati a chi ha bisogno di compressori di potenza elevata.

I compressori frigoriferi ermetici

In un compressore frigorifero ermetico, una scatola saldata in modo ermetico racchiude il compressore e il motore elettrico. La tenuta stagna è il beneficio più significativo che deriva da questa soluzione: è l’involucro del compressore a garantirla, a prescindere dalle condizioni delle guarnizioni. Nel motore di un compressore ermetico, il raffreddamento è assicurato dal fluido refrigerante che si trova dentro la carcassa. Esso, però, se si dovesse riscaldare potrebbe modificare il ciclo frigorifero. Giova ricordare che in tali modelli non è possibile intervenire sulla potenza frigorifera, a meno che non si regoli la frequenza della corrente di alimentazione. La carcassa è strutturata in modo da non poter essere aperta.

I compressori frigoriferi semiermetici

Infine, i compressori frigoriferi semiermetici sono raccomandati per applicazioni di media potenza. Essi garantiscono una tenuta stagna più efficace rispetto a quella offerta dai compressori aperti, dal momento che essa non è correlata alle condizioni di usura della guarnizione dell’albero di trasmissione. Tuttavia, un fattore rilevante è l’usura delle guarnizioni statiche delle parti del compressore che si possono smontare. Il corpo che racchiude lo stadio di compressione e il motore è chiuso in maniera ermetica, ma non è saldato. Pertanto è possibile accedere ai componenti del compressore se c’è bisogno di ripararli.