Lavorare all’estero, cose da conoscere prima di partire

Se una persona decide di emigrare per lavorare all’estero ci sono delle cose che deve conoscere prima di partire.

Lavorare all’estero, conoscenza della lingua del paese di destinazione

Un livello di conoscenza, almeno B1 della lingua del paese in cui si pensa di trasferirsi, aumenterà notevolmente le possibilità di successo. Maggiore sarà la conoscenza della lingua, più facile sarà vivere e lavorare in quel paese.

Si avranno maggiori possibilità di essere accettati dalla comunità locale e integrarsi nel tessuto sociale che vi circonda.

La lingua è assolutamente il primo requisito che serve, oltre che per trovare lavoro, per riuscire ad integrarsi a meno che non si voglia vivere sempre da straniero, come purtroppo succede a molti italiani che vivono e lavorano all’estero.

Lavorare all’estero, conoscenza del paese di destinazione

E’ importante che un posto piaccia per viverci e lavorarci, però, nell’ottica di un trasferimento, devono essere valutati tantissimi aspetti, che vanno oltre qualche domanda postata su un gruppo facebook.

Bisogna informarsi bene sulla cultura, sullo stile di vita, il clima, il mercato immobiliare, il costo della vita, il livello dei servizi offerti, il sistema sanitario e tutto quello che potrà, poi, riguardare il vostro vivere in quel paese.

Informarsi bene sul mercato del lavoro, quali sono le professioni più richieste, i livelli salariali, gli standard occupazionali, la difficoltà nel trovare impiego, la validità dei propri titoli di studio, le modalità per omologare lauree e diplomi, i tempi necessari ed i relativi costi.

Informarsi sulle tempistiche per trovare alloggio e per ottenere i documenti e sulla base di questo fissare i propri obiettivi.

Molte persone spesso sottovalutano l’importanza degli aspetti culturali quando cercano lavoro all’estero. Questi includono certamente la lingua ed il mercato del lavoro, ma anche la cultura aziendale nel luogo in cui si lavora e nella società in senso lato. Ad esempio, nei paesi nordici, spesso non ci sono gerarchie invece in Francia, la gerarchia è presente ed il sistema è molto centralizzato. Fino ad arrivare nei paesi dell’Europa orientale ed in Asia dove l’autorità è estremamente importante e fare commenti negativi o critiche non è accettato.

Lavorare all’estero, conoscenza di se stessi

E’ fondamentale conoscere bene le proprie capacità professionali (competenze, esperienze, ecc). Bisogna partite con l’obbiettivo di fare il proprio lavoro e bisogna saper farlo bene. Non partire con un “mi va bene tutto”, che oltre denotare un’assoluta mancanza di professionalità, spesso, alla prova dei fatti, si rivela anche falso.

Poi, può succedere, che per una serie di motivi, (lingua, riconoscimento titoli, ecc.), sia difficile, inizialmente, poter esercitare la propria professione ed in questo caso è giusto e doveroso adattarsi a qualsiasi tipo di impiego ma avendo sempre in mente quale sia l’obbiettivo finale.

Dovete conoscere bene anche il vostro aspetto caratteriale (resistenza allo stress, capacità di adattamento, ecc).Trasferirsi in un paese straniero non è una passeggiata. E’ importante essere preparati a soffrire e far fronte alle difficoltà che si presenteranno: dalla ricerca dell’alloggio, all’ottenimento dei documenti, alla ricerca del lavoro. Per non parlare del fatto dell’essere sradicati dal proprio tessuto sociale e trovarsi in un nuovo ambiente, spesso soli e senza il supporto di amici e familiari.

Lavorare all’estero, conoscenza di altre persone

Avere delle persone che vivono già nel paese e che possano dare supporto, (logistico, psicologico, ecc), è di grande importanza. Chi ha amici, parenti o un appoggio in loco sicuramente sarà avvantaggio nel suo trasferimento.

Chi non ha nessuno dovrà crearsi un network di conoscenze. Consiglio di farlo già dall’Italia, usando le reti social, iscrivendosi a gruppi di espatriati che già vivono in quel paese o gruppi con i quali si condividono interessi professionali o altro.

Una volta arrivati sul posto, sarà opportuno continuare ad espandere la propria rete di conoscenze. Avere qualcuno a cui fare riferimento in un ambiente completamente nuovo sarà fondamentale per la ricerca dell’alloggio, del lavoro e per un avere un supporto psicologo nei momenti di difficoltà.

Ricordate che i migliori risultati si ottengono sempre attraverso le relazioni personali. Questa è una regola che vale per qualsiasi paese del mondo in cui vi troviate.

Lavorare all’estero conoscenza della legislazione del paese

Prima di trasferirsi sarebbe opportuno informarsi sulla legislazione in vigore in quel paese, ed in particolare mi riferisco a quella sul lavoro: presenza di una paga minima fissata per legge, tutele sindacali, tipi di contratti di lavoro in vigore, trattenute sulla busta paga, orario di lavoro, ferie previste, ecc. Per non trovarsi poi di fronte a situazioni nuove o inaspettate.

Una volta risolti tutti i dubbi e chiarite le cose da conoscere per lavorare all’estero prima di partire, non rimane che cercare il lavoro, e per quello potete tranquillamente affidarvi a BakeaGo.com sito specializzato in offerte di lavoro in tutto il mondo