Rottura della dentiera: come comportarsi

Come ci si deve comportare se la dentiera si rompe? Per avere una risposta abbiamo intervistato il team di Unident Clinique, Pronto soccorso dentistico Roma che ha sedi anche a Messina e a Salerno.

Perché la dentiera si rompe?

Per capirlo, dobbiamo prima di tutto verificare come è fatta: si tratta di un dispositivo protesico mobile che di solito è costituito in acrilico, pensato per adattarsi alle gengive e per sostituire i denti di una o di tutte e due le arcate. Con la dentiera si mangia e si parla come se ci fossero i denti veri, ma a volte la protesi mobile può subire una frattura; di solito, se succede, coinvolge la protesi superiore, ma ciò non toglie che in alcuni casi il problema possa riguardare anche la protesi inferiore. È chiaro che quando la protesi si rompe ci si ritrova in una situazione di imbarazzo, anche perché diventa complicato svolgere le più normali attività quotidiane, dal parlare al masticare.

Conviene rivolgersi a Unident Clinique, in un caso del genere?

Assolutamente sì: le nostre cliniche di Roma, di Messina e di Salerno sono operative a qualsiasi ora del giorno e della notte, non solo nei giorni feriali ma anche nei giorni festivi, e nel giro di poche ore assicurano una riparazione completa e perfetta della dentiera. È importante poter contare su un pronto soccorso dentistico che sia sempre aperto, visto che le emergenze possono capitare in qualsiasi momento: e, come si è detto, nel caso in cui la dentiera si rompa è indispensabile che venga riparata il prima possibile. Ovviamente Unident Clinique non si occupa solo della riparazione delle protesi, ma garantisce il trattamento di tutte le urgenze che possono riguardare il cavo orale, dagli ascessi alle carie, dai denti scheggiati alla stomatite erpetica. Il nostro team, inoltre, si preoccupa di stilare per ogni paziente un piano di cura personalizzato, orientato anche alla prevenzione.

Ma quali sono i motivi per i quali una dentiera si può rompere?

Una delle cause più comuni è rappresentata dalla perdita ossea progressiva che si verifica con il passare del tempo e che può causare una riduzione dell’osso mascellare. Nel caso in cui la protesi non riesca ad adattarsi come dovrebbe, c’è il rischio che si sposti nella bocca. Si determina, così, una mancanza di stabilità da cui possono derivare punti di pressione che innescano la rottura.

Tuttavia la protesi si può rompere anche in modo accidentale, no?

Sì, per esempio quando vengono tolte di notte. E poi non ci si può dimenticare che anche le dentiere patiscono l’usura dovuta al trascorrere del tempo, ma anche all’utilizzo: le protesi vengono stressate dall’umidità della bocca e ovviamente dalla masticazione, ma anche dal contatto con gli alimenti acidi e con quelli molto caldi e molto freddi, causa di una variazione della temperatura.

A questo punto resta da capire come ci si debba comportare.

Anche se in commercio si possono trovare kit di riparazione, non è mai un bene provare a riparare la dentiera da soli, e in ogni caso questa non può essere considerata una soluzione definitiva. Ecco perché per rimediare al danno è indispensabile contattare uno specialista, in quanto c’è bisogno di materiali appropriati e di conoscenze specifiche. In più, anche la protesi, così come i denti naturali, deve essere tenuta sotto controllo e pulita con costanza. Una routine di igiene orale accurata prevede di strofinare il palato, la lingua, le guance e le gengive, in modo da contrastare lo sviluppo della placca. Di notte, infine, la dentiera deve essere mantenuta umida, al fine di preservarne la forma.