Scuola, sanatoria per assumere 60mila precari

Un tema particolarmente delicato da sempre e che in questo anno di pandemia è diventato ancora più complesso: la didattica è andata avanti a fasi alterne tra vecchi strumenti e metodi innovativi, come ad esempio la Dad, didattica a distanza. Potrebbe sembrare quindi particolare il fatto che, proprio in questo momento, si stia pensando all’assunzione di almeno 60mila precari nella scuola, anche a costo di ricorrere ad una sorta di sanatoria.
I motivi sono evidentemente legati ai dati: si parla di 112mila posti vuoti, motivo per il quale si sta pensando di mettere sul piatto tra gli 1 e gli 1,3 miliardi di euro proprio per assumere questi nuovi docenti. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, si sta facendo strada l’ipotesi di una nuova “sanatoria”, di cui si parla nel cosiddetto Patto per la scuola che il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, vorrebbe firmare con i sindacati.

La sanatoria per assumere

In questo documento si parla di misure che devono essere realizzate “entro l’avvio del prossimo anno scolastico, anche attraverso una procedura urgente e transitoria di reclutamento a tempo indeterminato”. La priorità è quindi quella di mettere tutto in regola entro l’inizio del prossimo anno scolastico.
Ma guardando anche a questo di anno scolastico, non soltanto al prossimo venturo, sono diverse le novità su scuola e formazione: ad esempio il fatto che, in una circolare, il ministero dell’istruzione abbia specificato che a partire da questo anno scolastico sarà di nuovo possibile bocciare dopo un anno di stop: rischio che riguarderebbe anche gli studenti in dad, fermo restando un minimo di elasticità per quanto riguarda ad esempio le assenze prolungate dovute a casi di Covid.

Perché è importante assumere

Tornando al tema di partenza, il provvedimento di assunzione anche con una sorta di sanatoria, l’importanza è stata evidenziata anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi, secondo il quale è fondamentale non ritrovarsi a settembre con la cifra record di 210mila supplenti.
Ci sono poi le oltre 100mila cattedre vuote, che continueranno ad aumentare di numero visto il meccanismo attuale di entrata in ruolo che prevede il famigerato turn over di insegnanti tra entrate ed uscite ogni anno.
Da qui l’importanza di nuove assunzioni da mettere in campo in tempi brevi, prima che l’anno scolastico 2021 / 2022 prende il via. E sempre all’interno dello stesso provvedimento si parla anche di trovare nuove risorse per gli aumenti degli stipendi degli insegnanti.