I viaggi last minute sono da tempo estremamente ricercati da viaggiatori di ogni target, anche nel nostro Paese. Una abitudine che si pensava potesse essere messa in difficoltà a causa della pandemia di Covid in atto, ma che è invece stata rinvigorita.
Nel corso dell’ultima estate ad esempio, di fronte all’obbligo di sottoporsi al test al rientro da un viaggio all’estero, molti nostri connazionali hanno optato per la vacanza last minute soprattutto in agriturismo.
L’indagine di Coldiretti/Ixè
A segnalare quanto accaduto è stata in particolare una indagine della Coldiretti/Ixè. Dalla quale si è appreso che il numero di coloro che sono andati all’estero nell’ultima estate si è praticamente dimezzato, attestandosi a quota 1,5 milioni. Mentre sono stati ben 400mila coloro che hanno optato per un agriturismo, preferendolo non solo per la possibilità di abbinare aria aperta e buona tavola, ma anche per l’assenza di complicazioni sanitarie e burocratiche.
Conviene rischiare il last minute nell’era del Covid?
I viaggi last minute risalgono ormai al 1938. Anno nel quale a New York, un’agenzia aerea decise di pubblicizzare i posti rimasti invenduti con questo termine, accompagnandoli a prezzi ribassati. Il boom si verificò però nella prima parte del nuovo millennio, in concomitanza con la crisi generata dall’attacco alle Torri Gemelle. Nei mesi successivi le disdette raggiunsero livelli mai visti prima, mettendo in crisi tutto il settore legato ai viaggi. Il quale reagì puntando con maggior forza sul last minute.
Una politica che va ora a doversi confrontare con la pandemia in atto che potrebbe spingere i consumatori a mutare nuovamente le proprie abitudini chiedendosi in particolare se convenga rischiare in un momento così delicato. Per assurdo potrebbe accadere di scegliere una meta in cui all’improvviso un focolaio di Covid imponga la chiusura alle autorità. Bloccando tutti coloro che si trovano nella zona rossa.
I vantaggi della prenotazione
Secondo le ultime news su blobnews.it, oltre ai tanti rischi che si corrono dal punto di vista sanitario, il last minute è sempre meno conveniente dato che, nel corso degli ultimi anni, la situazione del settore turistico è totalmente mutata spingendo le agenzie di viaggio a rendere più conveniente la prenotazione a lungo termine: prima si prenota e più si risparmia.
In tal modo è infatti possibile dare vita ad una migliore programmazione da parte di tutti gli attori coinvolti. La prenotazione, inoltre, assicura altri tre vantaggi di non poco conto, a chi la pratichi:
1) permette di organizzarsi con largo anticipo e ridurre lo stress derivante dalla necessità di partire all’improvviso;
2) non si corre il rischio di non trovare posto e dover quindi rinunciare alla sospirata partenza;
3) i risparmi collezionati per tale via possono arrivare a svariate centinaia di euro.