“Da almeno una settimana – spiega – mi stanno arrivando telefonate da diversi residenti di Maccarese che si sono visti recapitare dalla Gerit delle cartelle per gli arretrati dell’acqua dovuti all’Acea. Ovviamente non sta a me entrare nello specifico delle singole posizioni, però sicuramente con il passaggio della rete dal Consorzio di bonifica all’Acea verso il 2006 si è venuta a creare della confusione che ora sta portando a questo risultato. Inoltre, a quanto mi è stato detto, all’ammontare richiesto non corrisponde una voce sull’effettivo consumo, e se così fosse anche su questo andrebbe fatta chiarezza. Ma ci sono anche altri due aspetti che vorrei sottolineare sul tema dell’acqua. Primo, nonostante le analisi siano risultate negative, parecchi segnalano ancora la presenza di sabbia nell’acqua corrente, con problemi per le caldaie e gli impianti e che suscitano comprensibili preoccupazioni per possibili conseguenze sulla salute; secondo, se è giusto chiedere il dovuto, sarebbe altrettanto giusto completare la rete idrica portandola dove ancora manca, vedi alle abitazioni in via Monti dell’Ara, costrette ricorrere a un impianto autonomo. Mi attiverò per avere delle risposte e se necessario a promuovere un’assemblea pubblica”.